Nidi, genitori a Tronca: "Non fare concessioni ai privati" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

Nidi, genitori a Tronca: “Non fare concessioni ai privati”

«Dei 75.000 bambini che nell’anno scolastico 2014-2015 avrebbero potuto frequentare l’asilo nido a Roma, hanno usufruito del servizio offerto dal Comune 22.000 bambini (dati Istat). Nel Documento Unico di Programmazione Economica per il biennio 2016-2018 si dichiara la volontà del Comune di Roma di aumentare di 15 unità gli asilo nido gestiti da privati». A parlarne oggi su Zeroviolenza.it è Silvia Palombo biologa, madre e fondatrice del un gruppo Ge.Ro.Ni.Ma. (Genitori Roma Nidi Materne), che si è costituito per risolvere i problemi che rendono l’accesso dell’asilo nido una fortuna di pochi. «In un’epoca in cui i settori di maggiore impiego di persone sono quello dei servizi e il terzo settore – aggiunge – è paradossale che manchi il supporto di un servizio educativo pubblico e comunale ed è proprio sui servizi educativi che il Comune di Roma, negli ultimi 15 anni, ha portato avanti un’opera di progressivo smantellamento diminuendo in maniera costante le risorse economiche del comparto». In questo periodo si redige il bando per l’iscrizione ai nidi per il prossimo anno scolastico: «Obiettivo immediato di Ge.Ro.Ni.Ma è eliminare la discriminante della condizione lavorativa dei genitori, senza favorire solo i genitori entrambi lavoratori, in vantaggio rispetto ai monoreddito; ampliare la scelta dei nidi al di là dei confini amministrativi del Municipio prediligendo un criterio di prossimità territoriale; mese di luglio inserito nel periodo di ordinario funzionamento. Queste modifiche non risolverebbero tutto ma priverebbero il Comune di uno degli alibi dietro i quali si nasconde per giustificare la ragionevolezza della decisione di non ampliare il numero delle strutture, il calo delle iscrizioni, salvo poi asserire il contrario nel Dup»

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