Campidoglio, in corsa anche il comunista Mustillo | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Campidoglio, in corsa anche il comunista Mustillo

Il partito comunista (Pc) correrà da solo per le elezioni comunali di Roma. Il candidato alla poltrona di sindaco è Alessandro Mustillo che oggi ha presentato la propria candidatura. Il giovane militante comunista romano di 26 anni, attualmente segretario nazionale della gioventù comunista, non ha dubbi sulle priorità del suo programma elettorale: «i problemi delle periferie, la difesa dei diritti dei lavoratori, l’emergenza abitativa, con una netta opposizione al piano Tronca e ai meccanismi del patto di stabilità», spiega sottolineando, dopo l’inchiesta della trasmissione Piazza Pulita, che «certamente non difendiamo i fannulloni ma lottare per il salario accessorio non è difesa dei privilegiati». «Il primo gesto dei comunisti sarà quello di stracciare il patto di stabilità e le cambiali del debito: quello del Comune di Roma è una truffa nelle mani delle banche. Non sono i cittadini romani a dover pagare i risultati di pessime gestioni politiche che hanno giocato con derivati e strumenti finanziari finendo per arricchire banchieri e speculatori» Per correre a Palazzo Senatorio Mustillo non accetterà alcuna alleanza nè con il Partito democratico nè con Sel perchè il Pd «è responsabile della situazione della città, è un partito che segue gli interessi di palazzinari e speculatori e chi continua a proporre accordi col Pd, come fa Sel, dimostra la subalternità di una certa sinistra alla necessità di mantenere poltrone».

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