L'addio a Citti: locandina dell'Accattone davanti al feretro | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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L’addio a Citti: locandina dell’Accattone davanti al feretro

Accanto ai familiari, c’erano gli amici più cari, quelli del bar e delle battute di pesca, i pescatori ma anche dei giovani appassionati di cinema, a dare questa mattina l’ultimo saluto, a Fiumicino, all’attore Franco Citti. Ai funerali, nella parrocchia Santa Maria Stella Maris, oltre a Ninetto Davoli, a Paolo Pilati ‘Tarzanettò, uno dei ‘ragazzi di vità, e ai produttori cinematografici Gianfranco Piccioli e Francesco Torelli, non c’erano altre figure del mondo della cultura e del cinema italiano. Un funerale ‘semplicè come quello che, forse, avrebbe voluto lo stesso Franco. Tanta commozione ma anche un dolore composto quello dei familiari, la moglie Santina, i figli Paolo e Marina, la sorella Adriana, davanti al feretro, attorniato da fiori, dove spiccava la locandina di ‘Accattonè, il film che lo rappresenta di più, tra i suoi ruoli, nell’immaginario cinematografico. Il celebrante, padre Alcibiade Pizzuti, meditando sul Vangelo di Luca, «il Vangelo dei poveri», ha detto nell’omelia che «Franco ci lascia un’immagine unica, vera e forte, un’immagine estremamente religiosa». Diversi giovani studenti del Dams ed appassionati di cinema («Abbiamo fatto esami su Pasolini e sui film di Citti: amiamo il loro cinema, la morte di Franco è una grande perdita per il nostro cinema») hanno resto omaggio all’attore pasoliniano portando rose e garofani rossi. «Franco Citti è stata una presenza ed una maschera monumentale nel cinema italiano e non solo», aveva detto in mattinata il presidente della Regione, Nicola Zingaretti, rendendo omaggio all’artista alla camera ardente. All’uscita della chiesa il feretro è stato salutato da lunghi applausi. Franco Citti sarà tumulato nel cimitero di Santa Ninfa, che si trova tra Fiumicino e Maccarese. «Oggi Franco sarebbe stato contento – ha detto uno degli amici pescatori – a salutarlo c’erano gli amici veri, i pescatori, la gente semplice e ciò è quanto basta. Andava sempre a pescare al vecchio Faro, luogo che lui amava tanto, ed era contento di come fosse stato rimesso a posto il porticciolo di piccole barche, frequentato proprio da chi ama la pesca».

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