Elezioni, prove di dialogo Pd-Sel. A destra Salvini gela Bertolaso: "Ci sono candidati più forti" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Elezioni, prove di dialogo Pd-Sel. A destra Salvini gela Bertolaso: “Ci sono candidati più forti”

Prove di dialogo, dopo giorni di polemica a distanza, tra Pd e Sel in vista delle prossime elezioni comunali di Roma. In ballo c’è la creazione di una coalizione ‘vastà di centrosinistra per la corsa al Campidoglio e la partecipazione alle primarie di marzo del candidato di Sinistra Italiana Stefano Fassina. O di altri esponenti di area. Fassina, in una lettera aperta al competitor Roberto Giachetti, ha posto dieci punti programmatici, dieci ‘condizionì, per prender parte alla sfida. Una missiva pubblicata sul blog di Huffpost e letta da molti come un’apertura ai dem. «Per fare le primarie insieme è necessario condividere punti fondamentali di programma. – scrive il candidato di Sinistra Italiana rivolto a Giachetti – Qual è il programma del Pd per Roma?». È sui contenuti che, probabilmente già la prossima settimana, verrà aperto il confronto tra il segretario di Sel Roma Paolo Cento e il commissario dem Matteo Orfini. Che, oggi al telefono, gli ha già espresso disponibilità ad una discussione programmatica. Domani, intanto, si riunirà al Nazareno il primo tavolo per la definizione delle regole delle primarie del centrosinistra. Oltre al Pd, sono attesi rappresentanti di Scelta Civica, Centro Democratico, Idv, Socialisti e Verdi. Non ci sarà invece nè Sel (in attesa dell’incontro della prossima settimana), nè i Radicali. Il segretario Riccardo Magi, che di recente sta tenendo alta l’attenzione sulla richiesta di un referendum sulle Olimpiadi, potrebbe correre direttamente alle elezioni. Tornando alle primarie, nel Pd, oltre a Roberto Giachetti, potrebbero partecipare anche gli ex assessori della giunta Marino, Estella Marino e Paolo Masini, l’ex ministro alla Cultura Massimo Bray e il deputato Roberto Morassut. Il quale non ha ancora sciolto la riserva, ma di recente è stato protagonista inconsapevole di una bufala: un falso lancio di agenzia che annunciava la sua candidatura, prima circolato su una chat e poi approdato su alcuni giornali. «Non so se questo è uno scherzo ma comunque uno scherzo stupido – il commento del parlamentare -. La mia riflessione, comunque, non è conclusa». Dopo la direzione nazionale del Pd di domani si chiarirà lo scenario. E anche sabato è una giornata cruciale, con almeno due appuntamenti significativi: al teatro Brancaccio la kermesse dei presidenti di municipio del Pd; all’Auditorium Antonianum un’iniziativa con Fabrizio Barca e Andrea Riccardi. All’orizzonte di questa campagna elettorale ci sono possibili primarie anche nel centrodestra. L’ultimo a chiederle è stato Francesco Storace (La Destra): «Roma deve essere governata da un sindaco che abbia idee chiare. E se chiediamo le primarie è proprio per metterle in evidenza». «Su Milano e Roma abbiamo più di una persona a disposizione», ha detto il segretario della Lega Nord Matteo Salvini. Che sulla possibile ‘discesa in campò di Guido Bertolaso ha commentato: «Ci sono altri possibili candidati e secondo me anche più forti». In questi giorni è tornato a circolare come possibile candidato sindaco il nome di Giorgia Meloni (FdI).

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