Da punto verde qualità a discarica: cittadini in procura | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Da punto verde qualità a discarica: cittadini in procura

Sono oltre un centinaio le firme raccolte fina ad ora per la petizione promossa da un gruppo di cittadini per richiamare l’attenzione del municipio VIII, della Asl e della Procura della Repubblica sulla grave condizione di degrado in cui versa l’area verde a ridosso della Parrocchia di Santa Francesca Romana all’Eur Ardeatino. Lo stesso presidente del municipio, Andrea Catarci, in un’intervista di qualche tempo fa, aveva definito quell’area «una discarica a cielo aperto». I residenti sono esasperati ma anche preoccupati per i possibili rischi sanitari di quell’area che doveva essere, secondo il piano urbanistico del Campidoglio, un Punto verde di qualità ed è ridotta invece all’inagibilità per via di un canneto rigoglioso e di una fitta vegetazione spontanea trasformata in luogo accogliente per la prostituzione, lo spaccio, il consumo di droga oltre ad essere diventata una sorta di discarica nella quale i topi girano tranquillamente. I residenti si rivolgono così alla Asl, un cui ambulatorio si trova proprio in via Malfante, e alla Procura della Repubblica per chiedere una valutazione del rischio sanitario di quell’area abbandonata della quale non si conosce neppure la proprietà se è vero, secondo quanto riferito da chi ha parlato con il presidente dell’VIII Municipio, che si ignora se sia ancora in concessione a una società privata oppure tornata nella disponibilità del Comune.

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