Tentativo di sgombero di uno stabile occupato: scontri all'Ostiense | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Tentativo di sgombero di uno stabile occupato: scontri all’Ostiense

– Scontri a Roma durante il tentativo di sgombero di un’immobile occupato stamani dal movimento Action diritti per la casa. Per disperdere gli attivisti, durante i momenti che hanno preceduto la carica, la polizia ha usato anche idranti. Gli attivisti, alcuni dei quali fermati dalla polizia, hanno lanciato oggetti e bottiglie contro gli agenti e usato alcuni cassonetti come barricate. L’immobile si trova in via Ostiense 333 e stamani gli attivisti di Action, oltre 200 persone, l’hanno occupato. Al tentativo di sgombero alcuni attivisti hanno resistito ed è iniziato un lancio di oggetti contro i poliziotti intervenuti anche con blindati. «In questi ultimi 13 anni, i movimenti di lotta per il diritto all’abitare, sono stati gli unici a costruire risposte e ad ottenere delibere – hanno sostenuto i manifestanti-. In un contesto di grave emergenza abitativa che tocca oltre 50.000 famiglie, grazie alla determinazione di centinaia di persone che si sono organizzate resistendo agli sfratti, occupando e manifestando,dopo anni di completa assenza della politica, la Regione ha stanziato i primi 200 milioni di euro per l’attuazione di un piano per l’emergenza abitativa, soldi però fermi da oltre 2 anni. Due anni nei quali il Comune di Roma non ha fatto niente». Il vice-presidente della Regione Lazio Massimiliano Smeriglio ha detto di essere «convinto, non da oggi, che l’emergenza abitativa a Roma necessiti di risposte politiche e che rappresenti un’emergenza sociale e non tema di ordine pubblico. Proprio per questo motivo la Regione Lazio e’ impegnata a dare piena attuazione al piano di emergenza abitativa varato dalla Giunta». Sulla vicenda è intervenuto anche l’esponente Sel Gianluca Peciola: «Il dramma dell’emergenza abitativa a Roma sta diventando sempre più esplosivo e si permettono di reprimere senza dare risposte. È un precedente unico nella storia del nostro Paese’. Ormai è lo Stato stesso che si pone al di fuori dalla legalità, sia perche’ usa la forza contro chi non ha una casa, sia perche’ non trova soluzioni abitative adeguate per fronteggiare un’emergenza sociale».

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