Affittopoli, dossier all'Agenzia delle entrate: stretta sugli sfratti | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Affittopoli, dossier all’Agenzia delle entrate: stretta sugli sfratti

– È atteso per domani un primo resoconto dell’indagine ordinata dal commissario Francesco Paolo Tronca sulla cosiddetta affittopoli nel primo municipio di Roma, quello del centro storico. Verranno incrociati, infatti, i dati del Comune, del Catasto e dell’Agenzia delle Entrate sugli immobili residenziali, commerciali e in concessione del cuore di Roma. Così, mentre si procederà, a livello operativo, a sfratti e sgomberi di chi risulta essere senza titolo, già da martedì si passerà all’analisi del II municipio, quella zona di Roma che va da San Lorenzo ai Parioli. L’obiettivo di Tronca è procedere un municipio per volta fino ad analizzarli tutti e quindici. Possibilmente entro la fine del commissariamento. Entra nel vivo, intanto, anche il lavoro dei magistrati. Ieri l’inquilino del Campidoglio ha inviato le prime carte a Procura e Corte dei Conti. I documenti trasmessi da Palazzo Senatorio potrebbero finire in uno dei procedimenti già avviati in Procura. Da mesi, infatti, i pm di piazzale Clodio sono al lavoro con due distinte indagini che riguardano il patrimonio immobiliare del Comune di Roma. Una volta in possesso dei risultati della maxi-verifica disposta da Tronca, si valuterà per quali profili penali procedere. Le carte potrebbero fornire materiale tale ad avviare una nuova inchiesta o essere ‘allegati’ al lavoro già svolto in questi mesi. Un’indagine riguarda i criteri e le modalità di assegnazione degli alloggi a privati e affidato al pm Corrado Fasanelli. Un secondo fascicolo è al vaglio del sostituto Alberto Galanti e riguarda un migliaio di appartamenti per i quali non sarebbe stato pagato alcun tipo di affitto. Pronte anche le misure per intensificare sfratti e sgomberi. A Palazzo Senatorio si sta studiando il modo di triplicare il contingente operativo dedicato, affiancando alla squadra dei vigili anche uomini della polizia, carabinieri e guardia di finanza. Ci sarebbero, infatti, già stati contatti tra Tronca e le altre forze dell’ordine per un loro coinvolgimento. Se il primo step della verifica del Campidoglio ha riguardato 574 immobili del centro storico (da qui sono emerse le locazioni a prezzi stracciati in zone di pregio della Capitale, ma anche molte irregolarità), dalla prossima settimana verranno passate al setaccio le case del II municipio. Nello specifico, oltre a scovare tutte le situazioni ‘anomale’, Tronca intende vederci chiaro anche su un altro fronte: quello degli immobili ‘fantasma’. «Il timore – ha spiegato solo pochi giorni fa – è che in questo censimento parziale ci possano essere migliaia di immobili non inseriti e quindi un fenomeno del sommerso che sicuramente va portato alla luce. Le zone grigie secondo noi ci sono. Quanti sono gli appartamenti che non sono caricati nel censimento e sfuggono alla nostra attenzione? Questa è la sfida».

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