Comunali, il Pd all'attacco del candidato M5s: "Virginia Raggi è un voto per Previti" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Comunali, il Pd all’attacco del candidato M5s: “Virginia Raggi è un voto per Previti”

Il benvenuto in campagna elettorale a Virginia Raggi lo danno alcuni parlamentari del Pd. A Roma «se voti 5 Stelle voti studio Previti – attacca il senatore Stefano Esposito -. Studio Previti, studio Casaleggio associati, e sì, sono proprio la gente». E sulla neo candidata a sindaco di M5S ecco il deputato Andrea Romano: «Quindi la Raggi ha firmato il contratto capestro con penale da 150 mila euro affidando a Casaleggio il controllo totale degli amministrativi del comune di Roma», «a proposito – aggiunge – l’idea del contratto l’hanno avuta dallo studio Previti?». A Raggi rinfacciano di lavorare come avvocato civilista per lo studio di Pieremilio Sammarco, fratello di Alessandro che difese a lungo Cesare Previti, ex potente parlamentare di Forza Italia condannato per corruzione nei processi Imi-Sir e Lodo Mondadori. Raggi non risponde sul tema; ieri all’accusa emersa a ‘Comunarie’ online ancora in corso aveva ribattuto parlando di «scoop a orologeria» e chiedendosi «ma quanto hanno paura?». Per Alessandro Sammarco sono «illazioni molto gravi», «é una discriminazione, una demonizzazione. Ci sono studi che vanno bene per una certa parte politica?». «Con Raggi non ho mai lavorato perché faccio il penale e lei il civile – aggiunge – e non si é mai occupata dei processi di Previti». «Mi auguro una campagna elettorale leale, spero sia una bella competizione», dice in serata il candidato Pd alle primarie Roberto Giachetti. L’avvocatessa ed ex consigliera comunale M5S domani terrà la prima conferenza stampa da candidata all’Associazione stampa estera – anche per quella italiana – e darà la prima intervista, sembra a un giornale gratuito molto diffuso a Roma. Intanto Raggi attacca i partiti sul deficit di Roma,«quasi 15 miliardi». «Lo dico da subito: con noi al governo della città, i debiti prodotti dai partiti li pagheranno i partiti – scrive Raggi su Facebook -. Se qualcuno pensa di poter continuare a fare cassa sul sociale e quindi sulle famiglie romane, sappia che ci opporremo con ogni mezzo. Col M5S si cambia musica!». Gli sconfitti alle ‘Comunarie’ la appoggiano, compreso Marcello De Vito arrivato secondo. Se Raggi attacca sulla «malagestione» della capitale, il Pd è alle prese a Roma con la grana del VI Municipio – quello di Tor Bella Monaca -, dove il presidente uscente dem Marco Scipioni e i consiglieri del partito che lo sostengono attaccano Matteo Orfini. Scipioni, ‘scomunicato’ perché accusato di opacità amministrativa, attribuisce al commissario romano «un blitz notturno» per escluderlo dalle primarie per la ricandidatura. I consiglieri pro Scipioni denunciano «mesi di diktat» di Orfini.

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