M5s, esordio da candidato sindaco per Virginia Raggi: "Trasporti, rifiuti e sprechi: cambiare tutto. Ma Roma non è solo degrado" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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M5s, esordio da candidato sindaco per Virginia Raggi: “Trasporti, rifiuti e sprechi: cambiare tutto. Ma Roma non è soltanto degrado”

La promessa del reddito di cittadinanza dovrà aspettare i dati sul bilancio, sulle Olimpiadi un referendum, la metro C oltre il Colosseo. Critiche dal Pd: "Deciderà Casaleggio"

– Trasporti, rifiuti e trasparenza: sono i tre pilastri del programma elettorale della candidata M5S a sindaco di Roma, Virginia Raggi, presentata oggi ufficialmente alla stampa. «Vogliamo cambiare completamente il sistema del trasporto pubblico – ha detto -, che va rilanciato e non ‘razionalizzato’. Servono più mezzi pubblici, specialmente in periferia, dove finora sono stati tagliati. Si può fare, non servono investimenti milionari. Bisogna incrementare le corsie preferenziali e i semafori sincronizzati. Il 63% dei romani usa mezzi privati perché quelli pubblici non funzionano, non vogliamo più avere lo ‘scettro’ in Italia di città più trafficata». Poi «una rete di piste ciclabili collegate e basta ciclisti morti perché investiti, mio figlio mi ha detto ‘fai le piste ciclabili!’ – prosegue Raggi – Ancora, più car sharing e reimpiantare da zero il bike sharing, ormai in abbandono». Sui rifiuti «serve una raccolta differenziata di qualità – ha affermato -, Ama dice che é al 35% ma la città é invasa dai rifiuti. La ‘mondezza’ invece può creare posti di lavoro attraverso il riciclo per fare nuove materie prime». E poi «tariffa puntuale», «meno inquini e meglio fai la differenziata e meno paghi». Secondo Raggi M5S può cambiare il sistema «perché non dobbiamo fare favori a nessuno, al Cerroni (proprietario della ex mega discarica di Malagrotta, ndr) di turno». Infine la trasparenza «con la riduzione degli sprechi e perché i romani sappiano in ogni momento che accade ai loro soldi, visto che pagano le tasse più alte», ha detto Raggi, parlando di 1,6 miliardi di sprechi del Comune ogni anno, tra cui 216 milioni di Imu-Tasi non riscossi a causa dell’evasione.- La candidata M5S a sindaco di Roma Virginia Raggi ha tenuto la sua prima conferenza stampa all’Associazione della stampa estera nella capitale «per provare a rilanciare l’immagine della città nel mondo, sporcata da tante brutte vicende». Lo ha spiegato lei stessa in apertura affermando che «Roma non é solo degrado».

«Marino l’hanno definito un alieno. In realtà era il terminale di un partito, il Pd, che ha attraversato un arco botanico dalla Quercia, all’Ulivo alla Margherita. Ha dichiarato di voler cambiare, ma era legato mani e piedi con un partito che con questo sistema ci è sceso a patti, e non lo diciamo noi, lo dicono le intercettazioni. Sarà dura ma abbiamo la consapevolezza che le nostre mani libere ci aiuteranno». Lo ha detto Virginia Raggi, candidata a sindaco di Roma del M5S, nel corso della conferenza stampa nella sede della stampa estera. «Anche i sindacati fanno parte di questo sistema. A Roma c’è un intreccio malato tra politica, sindacati e corruzione. A Livorno – ha sottolineato – i sindacati sono scesi in piazza per difendere tessere e privilegi». – «Roma è stata stuprata per anni dalla cattiva politica e dalla cattivissima amministrazione, ora non ci sono alternative al Movimento 5 Stelle. Vogliamo che i cittadini si prendano la loro rivincita e con noi finalmente si riprendano la città per farla rinascere». Lo ha detto la candidata M5s a sindaco di Roma Virginia Raggi parlando all’Associazione Stampa Estera nella capitale.«Non ho mai lavorato per lo studio Previti, ci ho fatto solo la pratica legale e poi sono andata via, su di me attacchi strumentali e vili». Così la candidata M5S a sindaco di Roma Virginia Raggi ha risposto a una domanda sulla polemica degli ultimi giorni su una presunta vicinanza ad ambienti di Forza Italia nella capitale. «Andai allo studio Previti dopo la laurea, 13 anni fa, perché me lo propose un mio professore che ci lavorava. Facevo – ha detto Raggi – i classici giri dei praticanti per le cancellerie dei tribunali. Una volta finita la pratica me ne andai. Non é nel curriculum? Di solito gli avvocati non mettono dove hanno fatto la pratica. Spero che i cittadini capiscano che é un attacco strumentale e un po’ vile e che i partiti che auspichino una campagna elettorale leale prendano le distanze da questi attacchi». «Noi vorremmo che i cittadini si esprimessero su questa candidatura, dopo avergli spiegato opportunità e pericoli». Lo ha detto Virginia Raggi, candidata sindaco di Roma del M5S a proposito della candidatura della capitale alle Olimpiadi 2024. «In aula ci siamo scagliati contro le Olimpiadi, visto che abbiamo a Roma tante opere non concluse, e che queste di solito vanno ad alimentare flussi di denaro non leciti. Se questa città dovesse risorgere dalle sue miserie, e darci fiducia, potrebbe anche essere che nel 2024 Roma sia pronta a gestire Olimpiadi pulite. Piano piano, con noi al governo della città, ci possiamo riuscire». – «I campi rom a Roma sono un’emergenza che dura da 20 anni. Ogni anno si spendono 24mln per mantenerli in situazione di degrado e per mantenere persone che potrebbero lavorare. Il superamento dei campi rom quindi non è più rinviabile. Queste persone hanno gli stessi doveri e gli stessi diritti di tutti. Non è accettabile mantenere persone che possono lavorare ». Lo ha detto Virginia Raggi candidata sindaco del M5S nella conferenza stampa presso la sede della stampa estera.«La Metro C è nata come progetto 30 anni fa. Solo a Roma ci mettiamo 30 anni per progettare e costruire una metro. Oggi i lavori sono ad uno stato avanzato, non è possibile dire fermiamoci a San Giovanni. Forse si arriverà al Colosseo, poi per le stazioni successive vedremo cosa fare». Lo ha detto Virginia Raggi, candidata a sindaco del M5S, a proposito della Metro C. Con Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio «ci sentiremo», «se faranno campagna elettorale per me? Non lo so». La candidata M5S a sindaco di Roma Virginia Raggi ha risposto così a una domanda sul ruolo che i due leader del movimento avranno nei prossimi mesi nella corsa per il Campidoglio«Vogliamo che siano i romani a decidere sulla candidatura della città alle Olimpiadi 2024, ma vogliamo informarli bene prima. I grandi eventi sono stati spesso sfruttati per prendere risorse e buttarle via». Così il candidato M5S a sindaco di Roma, Virginia Raggi, ha risposto sull’ipotesi di referendum tra i cittadini. «Abbiamo paura che le risorse vengano sperperate in un circuito malato – ha affermato -. Se la città risorge dalle miserie in cui é sprofondata forse nel 2024 sarà pronta per una gestione pulita. Ad oggi non possiamo assicurarlo». Raggi incalzata sul tema non ha chiarito cosa farebbe se eletta sindaco rispetto al referendum. «Non si arrabbi, non sono arrabbiata», ha detto a un cronista che insisteva nella domanda.(«Siamo favorevoli ai (nuovi) stadi della Roma e della Lazio, ma non vogliamo la speculazione edilizia. Era evidente che il progetto (del nuovo stadio della Roma, ndr) era frutto di una speculazione, noi faremo lo stadio ma senza speculazione edilizia». Così Virginia Raggi, candidato M5S a sindaco di Roma, ha risposto a una domanda in conferenza stampa all’Associazione della Stampa Estera nella capitale.Il reddito di cittadinanza «é un nostro obiettivo, lavoriamo per renderlo possibile anche a Roma, ma senza prima sapere i numeri (del bilancio) del Comune non possiamo dire» che sarà realizzato. Così la candidata M5S a sindaco di Roma Virginia Raggi, che ha difeso le amministrazioni comunali Cinquestelle, come Livorno e Pomezia (Roma) che hanno introdotto il reddito di cittadinanza e che «non vanno male, stanno rimuovendo le macerie per ricostruire», ha affermato.

«Il programma del Pd a Roma l’aveva enunciato il finanziatore Buzzi: »Speriamo che il 2013 sia un anno pieno di monnezza, profughi, immigrati, sfollati, minori, piovoso così cresce l’erba da tagliare e magari con qualche bufera di neve: evviva la cooperazione sociale«. E così è stato. Ora il finanziatore del Pd Buzzi è in carcere e il Pd è rimasto senza programma come ammesso da Giachetti: »Io ancora non l’ho fatto il programma, non c’è nessun programma del Pd« ». Lo scrive il blog di Beppe Grillo in un post dal titolo «Il Pd senza Buzzi non ha programma». «Nessuna idea, nessun programma. Solo un presidenteminkia come Orfini che, dopo aver scroccato ai romani 170.000 euro di affitto della sede di via dei giubbonari, invita i candidati piddini a »litigare un po’ per ravvivare il confronto« e prendere in giro ai romani. Il giorno del voto è sempre più vicino, il nervosismo piddino è palpabile. Virginia Raggi sindaco è l’incubo loro e dei mafiosetti della capitale e senza i soldi di Buzzi, che pagava pure lo stipendio ai piddini romani, questa campagna elettorale sarà dura per il Pd. #RomaAiRomani!», conclude la nota sul blog.

«Ricapitoliamo: una società privata (la Casaleggio associati) convoca e orienta una specie di talent per scegliere il candidato sindaco della capitale d’Italia. Si fa un breve video, lo si mette online e il pubblico sceglie. C’è qualche impresentabile, ma non è un problema, tanto anche quelli due voti li portano. Votano -ammesso che i numeri siano veri- quattro gatti e si decide che a vincere sia una collaboratrice dei difensori di Previti». Così su Fb il commissario del Pd a Roma, Matteo Orfini, presidente dem, attacca il M5S mentre nella sede della stampa estera è in corso la conferenza stampa della candidata grillina, Virginia Raggi. «Dato che non è un caso, si sceglie per la campa…gna elettorale uno slogan fascisteggiante (Roma ai romani). Così da non lasciare dubbi a che tipo di elettorato si vuole arrivare. La candidata – incalza Orfini – è obbligata a firmare un accordo per cui se non seguirà gli ordini del capo dovrà pagare un sacco di soldi. Il capo -giova ricordarlo- è un imprenditore che quindi persegue i suoi interessi privati, non certo quelli collettivi. Alla candidata affibbiano anche un tutor, perché da sola farebbe danni. Solo che il tutor a sua volta è tutorato dal grande capo e non sa che dire se non lo sente. Tipo Ambra con Boncompagni. Solo che Ambra poi si è emancipata ed è diventata una grande artista, mentre qui non si vede alcuna evoluzione»- «Insomma – incalza Orfini – niente di nuovo. Interessi privati e politica di plastica. Noi preferiamo continuare sulla nostra strada: riconoscere i problemi e affrontarli. Stare tra le persone in carne ed ossa, andare dove è più difficile. Cercare soprattutto chi ci critica per ascoltare con umiltà e dare risposte nuove. Perché questa è la politica. E della politica vera e sana oggi Roma ha un gran bisogno». – «È bene che si sappia che, a prescindere da chi si vota a Roma o da altre parti, il vero candidato è la Casaleggio associati. Uno vale zero al punto che si fidano così tanto dei loro candidati che gli mettono una penale milionaria se osano disubbidire a Casaleggio». Così Stefano Esposito, parlamentare del Pd. «È singolare – spiega – che una amministrazione che deve gestire la cosa pubblica sottometta gli atti amministrativi e quindi la vita dei romani ad una azienda, ad un privato, che etero dirige da Milano senza il conforto e il controllo del voto. A Roma così come altrove hanno definitivamente varato il modello matrioska, in ogni amministrazione con la sua variante. Tante »bamboline« di legno contenute nel »bambolone« Casaleggio. A Roma magari vogliamo capire se abbiamo poi la variante studio Previti».

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