M5s, comunarie a rischio: gli esclusi pronti alla battaglia legale | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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M5s, comunarie a rischio: gli esclusi pronti alla battaglia legale

Prima il caso della pratica forense nello studio di Previti. Adesso una battaglia legale per annullare le comunarie del M5s. Una nuova tegola per Virginia Raggi, candidata grillina in corsa per il Campidoglio. Gli espulsi si sono rivolti a uno staff di avvocati composto da sette avvocati per portare la vicenda in tribunale e chiedere di annullare la ‘comunarie’ e ripartire dal via. Non solo.

Gli esclusi – una trentina in tutto a Roma- puntano anche a un risarcimento danni che per alcuni potrebbe essere cospicuo, anche perché tra coloro pronti a fare ricorso c’è anche il professor Antonio Caracciolo, il docente della Sapienza noto alle cronache per alcune tesi negazioniste.

“Nel suo caso – spiega all’Adnkronos Paolo Palleschi, avvocato penalista tra gli esclusi alle comunarie e ora a capo di questa sorta di class action a tinte grilline – c’era già una sentenza passata in giudicato che lo assolveva da quell’accusa. Ripeto, assolto. E per lui il danno di immagine conseguente a questa vicenda è stato grandissimo”. Ma la grana dei ricorsi contro i ‘cartellini rossi’ potrebbe andare ben oltre i confini della Capitale e allargarsi a macchia d’olio. “Ci hanno contattato da tutta Italia, da Nord a Sud – spiega Palleschi – non so se questa nostra azione si tradurrà in tante iniziative parallele o in un’unica azione”.

L’espulsione di Palleschi “nasce da alcuni dichiarazioni filo-leghiste – spiega – che mi sono state attribuite nel febbraio del 2015. Ma tali affermazioni erano riportate su una sorta di bollettino che me le attribuiva indebitamente, in circostanze tra l’altro non vere”.
“La verità è che, nel mio caso come in tanti altri, si individua un motivo, vero e presunto che sia, per escludere dal Movimento persone sgradite – dichiara Palleschi – E si procede sistematicamente, con una procedura che è palesemente illegale. A Roma tutti gli esclusi dalle comunarie sono stati espulsi, le due cose viaggiavano parallelamente”.

Per venirne a capo “ci siamo rivolti a una squadra di avvocati di grido, non solo di Roma – rimarca Palleschi – una prima valutazione dei legali ha confermato che ci sarebbero gli estremi per ricorrere in Tribunale. Il lavoro dello staff legale va avanti, stasera ci sarà un nuovo appuntamento e noi siamo determinati a portare a compimento questa battaglia. A muoverci non è la mera esclusione dalla ‘comunarie’ o l’espulsione dal Movimento, è una questione di principio. E ai principi non si deroga”.

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