Incendio in un palazzo del centro: un morto, stabile evacuato

È morto nella sua casa nel centro storico di Roma dove viveva praticamente segregato da tempo. A causare la morte dell’uomo di 69 anni, un incendio divampato la scorsa notte nell’appartamento al secondo piano di uno stabile di via del Governo Vecchio. Un rogo che ha scatenato la paura nella palazzina fatta evacuare dai vigili del fuoco e dai carabinieri. A dare l’allarme, intorno alle 3, una pattuglia dei carabinieri che, transitando in zona, ha notato il fumo nero e le fiamme uscire dalle finestre. Per spegnere l’incendio sono state impegnate 4 squadre dei vigili del fuoco che hanno lavorato fino a stamattina. Nelle operazioni è rimasto ferito lievemente un carabiniere che, sfondando la porta dell’appartamento, è stato travolto dal fumo e dal calore. Rimangono al momento da chiarire le cause dell’incendio. Non si esclude l’incidente o il corto circuito. Il rogo è divampato nell’ultima stanza dell’abitazione, completamente distrutta, mentre la vittima si trovata in un bagnetto nei pressi dell’ingresso della casa, vicino alla cucina. Sulla vicenda sono in corso indagini dei carabinieri della compagnia Roma centro. Sul corpo del 69enne verrà effettuata l’autopsia. Dai primi accertamenti sembrerebbe che l’anziano avesse problemi psichici. Viveva da solo in quella casa di proprietà, non lavorava e non percepiva pensione. I soccorritori hanno trovato l’appartamento in stato di abbandono e all’interno stracci e immondizia. «Non usciva quasi mai di casa se non per andare a fare la spesa» avrebbero raccontato alcuni condomini «viveva praticamente segregato». Momenti di paura per gli abitanti del palazzo svegliati nel cuore della notte dai soccorritori e costretti a uscire frettolosamente dalle loro case. Fortunatamente nessuno è rimasto ferito. All’alba il rientro nelle loro case.