"Tasse anche per volantinaggio è bavaglio del Comune": la denuncia di Assotutela | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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“Tasse anche per volantinaggio è bavaglio del Comune”: la denuncia di Assotutela

«Di lui abbiamo il triste ricordo per gli scontrini, i funerali dei Casamonica, la panda rossa, l’abbandono di Roma, l’isolamento dai comuni mortali ma un aspetto importantissimo della sciagurata giunta Marino è passato sotto silenzio: il bavaglio messo ai cittadini». Lo dichiara il presidente di AssoTutela candidato sindaco Michel Emi Maritato che spiega: «Nel 2014, con la scusa di fare cassa, il Comune licenziò un provvedimento che pone mille ostacoli ai cittadini che vogliono liberamente riunirsi sul suolo della propria città, Roma. Ė evidente che per l’ex sindaco marziano i romani sono considerati cittadini di serie B. Chi abbia il desiderio di organizzare una semplice manifestazione su una piazza, un prato, uno slargo qualsiasi, deve presentare domanda almeno 30 giorni prima dell’evento, munirsi di assicurazione, pagare l’occupazione di suolo pubblico, comprare marche e bolli, versare quattrini per i cosiddetti ‘diritti di istruttoria’». «Cose dell’altro mondo – incalza Maritato – da scoraggiare qualsiasi essere umano dotato di normale buon senso. Tranne una categoria: le associazioni ‘amiche’, riconosciute e iscritte nei registri degli enti territoriali o che non perseguano scopi di lucro, con tanto di ‘bollino di garanzia’ e riconoscimento ufficiale. Il dissenso va gestito ma per la passata amministrazione comunale non è così. C’è un vago ricordo di anni lontani…», chiosa ironizzando il presidente.

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