Comunali, Fassina presenta il programma e Radicali in campo. Pd alle prese con le primarie e l'ombra di Verdini | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Comunali, Fassina presenta il programma e Radicali in campo. Pd alle prese con le primarie e l’ombra di Verdini

Domani, a partire dalle 10, presso il teatro Quirino di Roma in via delle Vergini 7, Stefano Fassina, candidato sindaco della sinistra, presenterà insieme a tanti altri protagonisti il suo programma elettorale per Roma in un’assemblea cittadina. L’iniziativa dal titolo #LaMeglioRoma arriva dopo una capillare campagna di discussione nella città che in queste settimane ha coinvolto realtà associative, comitati, lavoratrici e lavoratori, imprenditori, cittadine e cittadini nella definizione delle priorità per Roma. «Con l’iniziativa di domani prosegue il percorso partecipato per la costruzione di un programma con profonde radici sociali -dichiara Fassina – Mentre gli altri si occupano di polemiche politiche, noi ci concentriamo sulla città e sulle proposte per rendere la capitale moderna, efficiente ed inclusiva. Insieme a tante donne e tanti uomini impegnati per i beni comuni lavoriamo per la ricostruzione morale, economica e amministrativa di Roma».

«Il dibattito seguito alle primarie milanesi per il voto degli immigrati non ci ha spaventato, anzi è stata un’occasione per approfondire il senso di una scelta come questa: restituire a tanti immigrati la fiducia che hanno riposto nella nostra città, alla quale hanno affidato il loro futuro. E di utilizzare le primarie come un’occasione, non solo di selezione del candidato sindaco del centrosinistra, ma anche di crescita culturale e civile di tutta la comunità romana». Lo scrive su Facebook il presidente del Pd e commissario del partito a Roma Matteo Orfini, dicendosi «certo che i cittadini romani sapranno apprezzare questa apertura più di tanti addetti ai lavori e commentatori vari». Quindi Orfini ricorda che «oggi, al teatro Apollo 11, dove abbiamo allestito un punto per la preregistrazione degli immigrati al voto di domenica, trasmetteremo un video per raccontare le storie di alcuni di loro, che non solo vivono la città ma che partecipano anche alla discussione politica, portando avanti progetti importanti per Roma».«Non so gli altri candidati, ma io mi sento onorato di non avere il sostegno di Ala #primarieRoma». Così su Twitter il candidato sindaco di Roma alle primarie del centrosinistra Roberto Morassut in merito al ‘caso Verdini’. Su Facebook invece Morassut ringrazia per l’appoggio, annunciato ieri, l’ex assessore capitolino all’Ambiente Estella Marino: «Voglio pubblicamente ringraziarla per il suo sostegno alle primarie del 6 marzo – scrive – Il suo lavoro, insieme a quello di altri giovani amministratori, sia in Campidoglio che e nei municipi, sarà una preziosa base di partenza da cui ripartire. Estella ha messo la parola fine sulla discarica di Malagrotta, ha avviato un lavoro fondamentale sulla raccolta differenziata, ha dialogato con le reti civiche spontanee che sono nate in questi anni in città. Continueremo insieme a lavorare per il bene di Roma e dei romani».

– «Per fortuna il candidato a sindaco di Roma dei 5 stelle aveva detto che Casaleggio non contava. Ieri 6 ore a rapporto a Milano da Gianroberto a prendere ordini». Lo afferma il senatore del Pd Stefano Esposito, commentando quanto scrivono alcuni quotidiani a proposito dell’incontro con Virginia Raggi. «Ecco i primi effetti del contratto capestro? In pratica ogni decisione che riguarda Roma, dalla scelta degli assessori, agli atti amministrativi agli staff è consegnata alla milanese Casaleggio associati. Insomma a Roma se voti Raggi voti Casaleggio. Per caso, il no alle Olimpiadi lo ha suggerito il guru?», conclude. – «Noi siamo abbastanza stupiti dal nulla che sta caratterizzando questa prima fase elettorale, in particolare dalle primarie del centrosinistra. Anche sforzandosi, difficilmente si sarebbe potuto dire di meno in termini di proposte concrete per la città. Eppure i problemi non mancano. Stiamo valutando la possibilità di una nostra partecipazione diretta: entro prossima settimana annunceremo in quale forma parteciperemo alla competizione elettorale». Così il segretario dei Radicali Italiani Riccardo Magi a margine di una conferenza su Le olimpiadi. A chi gli chiede se è deluso da Roberto Giachetti, Magi risponde: «No, io penso che lui stia deludendo soprattutto se stesso e la sua storia perché credo faccia molta fatica a non aderire a un’iniziativa referendaria come quella sulla candidatura Olimpica». – «Ci rivolgeremo direttamente al CIO per segnalare anomalie e illegittimità della candidatura di Roma alle Olimpiadi del 2024. Il comitato promotore ha mentito al CIO dicendo che non ci possono essere referendum sul tema in Italia». Lo annuncia il segretario dei Radicali Italiani Riccardo Magi durante la conferenza stampa sulla presentazione delle firme per il referendum sulle Olimpiadi. «Inoltre nel progetto è imprescindibile il villaggio olimpico, ubicato nell’area di Tor Vergata, con 17-18mila posti letto mentre le esigenze del campus universitario sono di 800-1000 posti -ha aggiunto Magi- La domanda è: cosa resterà dopo alla città? Ancora: si vuol realizzare un lago artificiale di 2,5 km nei pressi della Nuova Fiera di Roma, in un’area protetta e che ricade anche nel vincolo dell’aeroporto di Fiumicino dove non si possono realizzare laghi per un motivo banale: attirano uccelli».

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