Promotori turistici ambulanti, Consiglio di Stato: “Tronca individui sette aree”

«La V sezione del Consiglio di Stato ha emesso oggi una ordinanza con cui accoglie le richieste del Codacons in merito ai venditori ambulanti di biglietti di ingresso ai musei della capitale e tour turistici». Lo comunica la stessa associazione in una nota. I giudici, spiega il Codacons, «si sono pronunciati sul ricorso promosso da alcune agenzie di viaggio, con cui si chiedeva la sospensione delle ordinanze del Commissario Straordinario di Roma Capitale, Francesco Paolo Tronca, n. 24 del 25 novembre 2015, con le quali è stato disposto il divieto di svolgere, in alcuni ambiti territoriali di Roma Capitale, l’attività su suolo pubblico dell’intermediazione o promozione di tour turistici e vendita di biglietti per l’accesso a musei e siti d’interesse storico, artistico e culturale, ricorso contestato in giudizio dal Codacons». In particolare i giudici, presidente Giuseppe Severini, Relatore Fabio Franconiero, hanno disposto «che il Commissario straordinario, in linea con quanto già da questo stabilito con l’ordinanza n. 14 del 29 gennaio 2016, individui entro cinque giorni dalla comunicazione o notificazione della presente ordinanza alcune aree pubbliche nella città di Roma, in numero complessivo non superiore a sette, ciascuna delimitata in modo tale da consentire gli opportuni controlli di polizia per prevenire turbative all’ordine pubblico e alla sicurezza urbana, dove possa essere svolta l’attività di intermediazione e promozione dei prodotti turistici in questione, anche nei giorni festivi, individuando le stesse eventualmente anche tra le aree oggetto delle ordinanze nn. 30 e 33 del 3 e 5 dicembre 2015». «Siamo soddisfatti per la decisione del Consiglio di Stato che conferma l’esigenza di mettere ordine nel settore dei venditori ambulanti di servizi turistici – afferma il Presidente Codacons e candidato sindaco di Roma, Carlo Rienzi – Ora indicheremo a Tronca le 7 aree dove limitare l’attività di vendita di biglietti e tour turistici, e ci impegneremo a verificare che i luoghi storici e culturali della capitale non tornino ad essere suk dove i turisti vengono presi d’assalto da ambulanti che cercano di piazzare biglietti e visite guidate, nella più totale anarchia».