Roma, Spalletti: "Poco distanti da Juve e Napoli: giusto che la Fiorentina sia ambiziosa" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Roma, Spalletti: “Poco distanti da Juve e Napoli: giusto che la Fiorentina sia ambiziosa”

“Penso che la prima qualita’ di un allenatore sia quella di farsi comprare i giocatori. Non ce lo dimentichiamo che sono sempre loro a fare la differenza”. Luciano Spalletti ha le idee chiare sul ruolo che un tecnico deve avere all’interno della societa’. Il toscano, a margine dell’inaugurazione del locale aperto a Firenze insieme a Gilardino e Dainelli, sa bene infatti che a fare la fortuna in panchina e’ soprattutto “il materiale” col quale si puo’ lavorare. E quello trovato al ritorno nella Capitale non e’ poi cosi’ male, anzi. “La qualita’ nella Roma c’e’, e c’e’ un ottimo lavoro fatto in precedenza. Ci sono grandi giocatori, c’e’ un grande ds (Walter Sabatini, che ha annunciato l’addio a giungo, ndr) che ha saputo creare una buona squadra. Purtroppo poi si passano momenti che non si riesce. Ma se non c’e’ qualita’ e’ difficile”. Ancor piu’ complicato, poi, e’ continuare a migliorarsi nel tempo. “Io e i miei collaboratori abbiamo avuto la possibilita’ di far vedere la qualita’ di questi giocatori, ma il lavoro e’ ancora lungo, siamo soltanto all’inizio – sottolinea Spalletti ai microfoni di Sky Sport24 -. Ci sono altre cose che dobbiamo conoscere per cui dobbiamo essere seri, professionali, dobbiamo lavorare sui dettagli perche’ questi ragazzi hanno ancora piu’ qualita’”. Che dovranno saper mettere in mostra anche alla ripresa del campionato quando all’Olimpico si affrontera’ subito la Lazio: “Il derby e’ una partita importante per la nostra classifica, per i nostri tifosi. E i nostri avversari faranno come noi, si prepareranno benissimo – confessa -. Davanti trovero’ un tecnico come Pioli che e’ tra i colleghi che stimo di piu’ perche’ e’ bravo, e lo dicono i calciatori che ha allenato, non chi magari ha visto una partita sbagliata. Speriamo sia una bella gara, che renda onore al valore della due squadre e della citta’”. La stracittadina del 3 aprile potrebbe anche essere l’ultima per Totti che e’ in scadenza di contratto. Spalletti col numero 10 assicura di aver ricucito il rapporto dopo l’esclusione dal ritiro di qualche settimana fa: “Se lo invitero’ a mangiare? Per il momento non l’ho fatto anche perche’ adesso che e’ arrivato il terzo figlio deve rimanere a casa in famiglia e fare il suo  lavoro da papa’. Ma sono sicuro che verra’ perche’ io ho un buon rapporto con Francesco e lo voglio avere anche in futuro. Poi ci sono momenti in cui si e’ presi un po’ dagli episodi, dalla tensione che c’e’ nel nostro calcio, pero’ sono cose che capitano, passano, si dimenticano e si va avanti”. Insomma si volta pagina, come fatto dal ct Antonio Conte che dopo l’Europeo fara’ le valigie per trasferirsi in Inghilterra. “Un consiglio ora che andra’ al Chelsea? E’ chiaro che bisogna fare attenzione alla cultura, alle caratteristiche di quel calcio li’. Ma Conte lo fara’ sicuramente, anzi ci andra’ preparatissimo perche’ e’ uno molto attento, che analizza tutto, e si vede anche da come giocano le sue squadre – evidenzia Spalletti -. Penso poi che la prima qualita’ di un allenatore sia quella di farsi comprare giocatori, non ce lo dimentichiamo che sono sempre loro a fare la differenza. Ma anche in questo caso credo abbia un presidente che un paio glieli possa comprare… Per quanto riguarda la Nazionale ho sentito fare delle allusioni, ma io sono convinto che fara’ un grande Europeo, proprio per far vedere le sua professionalita’ dopo aver annunciato anticipatamente l’addio all’azzurro”- “Speriamo per il Napoli che Higuain faccia la differenza perche’ la Juve ne ha tre che fanno la differenza in quel ruolo mentre il Napoli ne ha uno solo. Ed io spero che resti su questo livello perche vedere queste due squadre che giocano un calcio importante dall’inizio del campionato e che sono li ancora a lottare e’ un valore aggiunto per il nostro campionato: fa piacere a tutti”. Lo ha detto il tecnico della Roma, Luciano Spalletti, rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano se Higuain potra’ fare la differenza nella lotta scudetto. L’occasione e’ stata l’inaugurazione del ‘Fashion FoodBall’, il locale aperto con Gilardino, Dainelli ed altri due soci a Firenze in piazza Strozzi. Ma, a questo punto della stagione, la Roma e’ fuori dalla lotta scudetto? “La Roma – ha concluso Spalletti – e’ un poco distante, e’ difficile che possa ambire a raggiungere anche se ci sono delle partite e dei punti in palio importanti. Puo’ riguardare il fatto di infastidire un poco il Napoli ma bisogna essere realisti e vedere cosa propongono gli azzurri che fanno un calcio eccezionale e che vincono tutte le partite, per questo penso sia difficile”.”La Fiorentina secondo me sta proponendo ugualmente, nonostante un paio di mezzi risultati e per come ci aveva abituato, ancora il suo bel calcio. Io continuo a fare i complimenti al lavoro di Sousa mettendoci dentro anche la convocazione di Bernardeschi in Nazionale”, ha proseguito il tecnico giallorosso, Luciano Spalletti, a margine dell’inaugurazione di ‘Fashion FoodBaller’, il locale aperto a Firenze in piazza Strozzi insieme a Gilardino, Dainelli ed altri due soci.     “Lui, secondo me , ha fatto un buon lavoro – ha ripreso il mister. Il materiale nel ragazzo c’e’ pero’ si vede che ha lavorato in maniera giusta ed ora mette anche quel carattere dentro le situazioni che lo hanno fatto diventare un grandissimo del nostro calcio ed e’ un bene della nostra nazionale”.”E’ giusto che la Fiorentina sia ambiziosa per quello che ha fatto vedere fino ad ora. Noi abbiamo avuto un vantaggio in queste ultime partite dove abbiamo fatto un filotto importante ma questo puo’ essere fatto da chiunque di questo gruppo di squadre che adesso conducono un poco la classifica”. Lo ha detto il tecnico della Roma, ai giornalisti che gli hanno chiesto un commento sul fatto che i tifosi viola sognano il terzo posto fiore e se lui si sente pronto a rovinare il sogno. “Sono tutte delle buone squadre che hanno calciatori e qualita’, un gioco di squadre. Ci sono i momenti e bisogna stare attenti sempre a sterzare, a lavorare in maniera profonda, a cambiare idea: bisogna essere di quelli che studiano di continuo, di quelli che ambiscono a creare qualcosa di meglio sempre – ha concluso l’allenatore”.

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