Attacco Bruxelles, massima allerta a Roma: Pasqua blindata | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Attacco Bruxelles, massima allerta a Roma: Pasqua blindata

E’ massima allerta a Roma dopo gli attentati di Bruxelles e la Pasqua ormai alle porte. Una settimana gia’ considerata ad ‘altissima attenzione’, ma che alla luce degli attacchi terroristici di ieri e’ diventata ancor piu’ delicata. Intensificate le misure di sicurezza nelle stazioni ferroviarie, della metropolitana, negli aeroporti e nei luoghi simbolo della citta’. Sensibilizzata la vigilanza nei punti di attrazione e di aggregazione dove e’ previsto un aumento di presenze con l’arrivo dei turisti per le feste pasquali. Sotto la lente i monumenti piu’ importanti della citta’, l’area attorno a San Pietro e le celebrazioni di Pasqua. I controlli, rafforzati gia’ nei mesi scorsi dopo l’allerta terrorismo, sono stati ulteriormente potenziati. Piu’ di mille gli obiettivi sensibili dislocati in citta’ e sorvegliati con vigilanze fisse e mobili. Tra questi anche scuole, teatri e redazioni delle testate giornalistiche. Per domani e’ in programma un tavolo tecnico in Questura per mettere a punto le misure di sicurezza in vista delle festivita’ pasquali. Intanto oggi il prefetto di Roma, Franco Gabrielli, ha spiegato che dopo gli attentati di Bruxelles, a Roma e’ stata “aumentata la presenza delle forze dell’ordine ed e’ allo studio l’implementazione dei contingenti militari”. “Vedremo quello che il Governo ci mettera’ a disposizione – ha spiegato -. Credo che le parole del presidente del Consiglio e del ministro dell’Interno ieri siano indicative di un’attenzione che si riversera’ negli atti che verranno presi in queste ore” ha aggiunto. Ma tra i romani alle prese ogni giorno con i mezzi pubblici monta la preoccupazione. “Sono costretta a prendere la metro ogni giorno per andare a lavoro – spiega Giulia, avvocato di uno studio in zona Prati – stamattina quando sono salita su quel treno avevo paura. Mi guardavo intorno per vedere se notavo qualche zaino abbandonato o persona sospetta”. C’e’ anche chi, per il timore, ha deciso di prendere l’auto. “Sono uscita di casa con la macchina mezz’ora prima per evitare di prendere la metropolitana – spiega Luigina M. – Sono molto preoccupata che dopo Parigi e Bruxelles possano colpire anche l’Italia”. . All’aeroporto romano di Fiumicino oggi sono stati fermati due iracheni diretti a Londra; poi rilasciati in seguito ai controlli. Momenti di tensione nello stesso scalo anche per uno zainetto lasciato incustodito: all’interno c’era solo una macchina fotografica. Paura e falsi allarmi continuano dunque a moltiplicarsi e i presidi di sicurezza, con forze dell’ordine e i militari, sono stati rafforzati un po’ ovunque.

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