Regeni, pm di Roma: "Ricostruire l'iter della scoperta dei documenti" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Regeni, pm di Roma: “Ricostruire l’iter della scoperta dei documenti”

– Ricostruire ed approfondire l’iter che ha portato i documenti di Giulio Regeni nella disponibilita’ della persona presso la quale sono stati trovati. E’ quanto inquirenti e investigatori romani chiederanno alla polizia egiziana nell’incontro che si terra’ a Roma il 5 aprile cosi’ come concordato in occasione della trasferta al Cairo del procuratore Giuseppe Pignatone e del sostituto Sergio Colaiocco. Gli inquirenti hanno accertato come ‘non riconducibile’ a Regeni lo zainetto mostrato alla tv egiziana.I magistrati di piazzale Clodio, in particolare, vogliono scoprire da chi e attraverso quale canale i documenti del ricercatore universitario (passaporto, due tesserini universitari e il bancomat, mentre gli altri oggetti mostrati in televisione, a cominciare dallo zainetto con lo stemma dell’Italia, non sono considerati riconducibili a Giulio) sono arrivati nell’abitazione della parente di uno degli uomini indicato dagli egiziani come sequestratore. Chi indaga a Roma, inoltre, e’ sempre in attesa, come ricordato ieri dallo stesso Pignatone, della documentazione completa relativa agli accertamenti eseguiti al Cairo, considerato che il materiale finora consegnato risulta parziale.

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