Derby, i nazionali della Lazio cercano il riscatto. La Roma di Spalletti alle prese con il dubbio Dzeko | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Derby, i nazionali della Lazio cercano il riscatto. La Roma di Spalletti alle prese con il dubbio Dzeko

– Voglia di riscatto per un derby che Pioli non ha mai vinto. Una Lazio senza piu’ obiettivi ha solo l’orgoglio da mettere sul piatto di una stagione che potrebbe essere meno amara vincendo la stracittadina di domenica contro la Roma. Il tecnico ci conta prima di salutare tutti, salvo clamorosi ripensamenti, dopo due annate dalla doppia faccia. Dopo il terzo posto della scorsa stagione nessuno in casa biancoceleste avrebbe mai pensato che il derby sarebbe stata l’ultima spiaggia. E invece sara’ cosi’, per giunta dopo quasi due settimane in cui molti dei titolari hanno vissuto fuori dal centro sportivo di Formello al seguito delle rispettive nazionali. Ma puo’ essere anche l’arma in piu’: trasferire l’inerzia positiva delle esperienze internazionali sul campo domenica. Per quasi tutti i biancocelesti infatti gli impegni con le nazionali hanno portato soddisfazioni: Candreva e Parolo titolari nell’incoraggiante pareggio con la Spagna al Friuli, Lulic vincente nel doppio confronto con Lussemburgo e Svizzera, Biglia idem con Cile e Argentina, Cataldi titolare nel 4-1 dell’Under 21 in Irlanda, Keita all’esordio con la maglia del Senegal vincente sul Niger e Felipe Anderson sempre piu’ lanciato verso Rio 2016 con la Selecao olimpica. La speranza di Pioli, trasformare tutta questa positivita’ in carica da derby. Oggi intanto il tecnico ha riabbracciato i primi nazionali al rientro: Hoedt, Parolo e Felipe Anderson. L’ultimo a tornare a disposizione, venerdi’, sara’ Biglia. Verso la sfida di domenica, il tecnico spera di recuperare i due serbi, Milinkovic-Savic e Basta, alle prese con uno stiramento al polpaccio. Klose e Bisevac hanno invece svolto differenziato, con il serbo che ha svolto solo palestra. Lavori precauzionali, ma la loro presenza domenica al momento sembra fuori discussione. Il tedesco, in scadenza di contratto a giugno, potrebbe giocare la sua ultima stracittadina. Dalla Germania sono certi: il suo sostituto sara’ l’ex rossonero Huntelaar, ora allo Schalke 04.

Dzeko si’, Dzeko no. L’utilizzo o meno dal primo minuto del centravanti nel derby con la Lazio rappresenta l’incognita di formazione piu’ grande nella Roma di Luciano Spalletti. Il tecnico della Roma probabilmente sciogliera’ la riserva sulla presenza del bosniaco solo all’ultimo, ma intanto oggi ha cominciato a preparare sul serio la stracittadina grazie al rientro a Trigoria di praticamente tutti i nazionali (domani il gruppo sara’ al completo con i ritorni di Salah dall’Egitto e di Florenzi da Milano, dove si e’ fermato per partecipare come ospite a un programma televisivo). Dzeko avra’ a disposizione quattro allenamenti per convincere il toscano a “dargli la maglia” come avvenuto dopo il flop in Champions col Real Madrid. In quella circostanza l’attaccante era reduce da una pessima prestazione, mentre adesso il morale e’ decisamente piu’ alto grazie alle belle prestazioni in nazionale condite anche da un ‘prezioso’ gol. Con la rete di ieri alla Svizzera, infatti, Dzeko e’ diventato il miglior marcatore tra i cannonieri dell’ex Jugoslavia, superando il croato Suker fermo a quota 45. Nel caso in cui domenica dovesse partire titolare contro la Lazio, Dzeko potrebbe ritrovarsi unica punta del 4-2-3-1 come all’andata quando dopo 10′ minuti sblocco’ il risultato su rigore. A finire in panchina sarebbe El Shaarawy, in svantaggio rispetto a Salah e Perotti. Praticamente certe invece le esclusioni di De Rossi (non al meglio per un fastidio alla schiena, e ormai dietro a Keita nelle gerarchie di Spalletti) e Totti, che rischia seriamente di fare lo spettatore nel suo ultimo derby in giallorosso. Il contratto del capitano si avvicina sempre di piu’ alla naturale scadenza, e l’unico a poterlo rinnovare e’ Pallotta che tuttavia e’ al momento alle prese col nodo stadio. Il presidente si e’ impegnato infatti a presentare il dossier definitivo ad aprile e per questo ha riunito a Boston il management, inclusi il Ceo Zanzi e il dg Baldissoni, volati oltreoceano per partecipare alle riunioni che dovranno ultimare il progetto sull’impianto di Tor di Valle. L’obiettivo sottoporre nelle prossime settimane il dossier alla conferenza dei servizi, supervisionata dalla Regione Lazio. Possibile pero’ che durante il meeting si affronti anche un altro tema, ovvero la prossima campagna acquisti/cessioni su cui pesa l’incognita relativa  all’addio gia’ annunciato dal ds Sabatini.

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