Esplosione in un bar del centro: morto un dipendente. Ipotesi corto circuito | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Esplosione in un bar del centro: morto un dipendente. Ipotesi corto circuito o fuga di gas

Il seminterrato è adibito a deposito e ospita due celle frigorifere: proprio da lì potrebbe essere partito il corto, innescando poi la fuga di fumo che ha intossicato il dipendente del bar. L'uomo era stato estratto vivo ma in gravissime condizioni

– Esplosione, fumo e tanta paura. Giulia Bongiorno si cala nei panni della cronista e, dal suo account Twitter, da’ conto dell’incidente avvenuto nel cuore del centro di Roma, al bar Ciampini. L’ex parlamentare, sempre sul social network spiega che l’intervento dei Carabinieri – che hanno una stazione proprio sulla piazza dove si affaccia anche il bar dei ‘vip’, e dove per qualche tempo Forza Italia ha trasferito la sua sede – e’ stato praticamente immediato, seguito da quello dei Vigili del Fuoco.Un dipendente del bar Ciampini di piazza San Lorenzo in Lucina a Roma è deceduto all’ospedale Santo Spirito. Lo si apprende da fonti dei soccorritori. L’uomo era stato estratto vivo ma in gravissime condizioni dopo l’esplosione avvenuta nel seminterrato del locale, che ha poi provocato un incendio. – E’ quella del corto circuito l’ipotesi al momento più accreditata per l’esplosione verificatasi nei locali sottostanti il bar Ciampini, in pieno centro a ROMA. Il seminterrato è adibito a deposito e ospita due celle frigorifere: proprio da lì potrebbe essere partito il corto, innescando poi la fuga di fumo che ha intossicato il dipendente del bar. L’uomo, rimasto bloccato dentro l’ascensore, è stato tirato fuori dai vigili del fuoco ed è ora ricoverato in gravissime condizioni all’ospedale Santo Spirito.

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