Elezioni, il Pd al varo delle liste: molti candidati anche fuori dal partito | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Elezioni, il Pd al varo delle liste: molti candidati anche fuori dal partito

– Il Pd scalda i motori per la composizione delle liste elettorali in Assemblea Capitolina, a sostegno di Roberto Giachetti sindaco, e nei consigli municipali. La raccolta delle proposte iniziera’ sui territori, questa settimana e verra’ vagliata dal commissario Matteo Orfini la prossima, per chiudere entro il 20 aprile. Nelle fila dem per Palazzo Senatorio dovrebbero essere ricandidati circa la meta’ dei consiglieri comunali uscenti: da Michela di Biase, ex presidente della commissione cultura e moglie del ministro Dario Franceschini, a Valeria Baglio, gia’ presidente dell’Assemblea Capitolina e poi al fianco di Roberto Morassut nelle ultime primarie. Orfini ha gia’ fatto partire l’indicazione, rivolta ai subcommissari territoriali, di raccogliere nelle sezioni i nomi di chi intende correre per l’assemblea capitolina e per i consigli municipali. Tra lunedi’ e martedi’ le carte arriveranno al Nazareno, dove verranno vagliate. Le nuove candidature dem saranno aperte ad esperienze extra-partitiche (in pratica saranno in parte ‘civiche’) e riguarderanno solo persone senza problemi con la giustizia o indagini a carico, come richiesto da Giachetti. Dei 19 ex consiglieri comunali del Pd – bollati da Ignazio Marino come “accoltellatori” per aver firmato in blocco le dimissioni e decretato la sua caduta – dovrebbero ripresentarsi in 9 o 10. In pole i nomi di Baglio, Di Biase, Marco Palumbo, Ilaria Piccolo, Orlando Corsetti, Erica Battaglia, Giulia Tempesta, Daniela Tiburi, e – piu’ in forse – Athos De Luca e Valentina Grippo. Tra coloro che non si ripresenteranno l’ex capogruppo Fabrizio Panecaldo che parla di una scelta “sofferta” ma di “coerenza”. In entrata anche Giuseppe Gerace e Valentino Mancinelli, minisindaci non ricandidati nei rispettivi territori. Parallelamente, il renziano vicepresidente della Camera in corsa per il Campidoglio sta ragionando sulla composizione della sua lista civica, i cui nomi saranno messi online prima della raccolta firme. Oggi ha fatto sapere che andra’ a votare al referendum sulle trivelle del 17 aprile, rispondendo all’appello di Green Italia ma in contrapposizione con l’orientamento espresso dal premier Matteo Renzi. Nonostante i diversi appelli lanciati anche di recente da Giachetti, l’unita’ del centrosinistra alla prossime elezioni comunali resta per ora un miraggio. Con il candidato di Sinistra Italiana Stefano Fassina che, dritto per la sua strada, ha annunciato: “Tiziana Perrone, lavoratrice del call center Almaviva, sara’ la capolista alle elezioni comunali. Noi stiamo dalla parte dei lavoratori”.

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