Il M5S conquista Roma: la Raggi eletta sindaco con il 67% | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Il M5S conquista Roma: la Raggi eletta sindaco con il 67%

L’incoronazione della Raggi si è subito delineata a partire dai primi exit poll diffusi pochi minuti dopo la chiusura delle urne alle 23 di domenica. “E adesso iniziamo. #coRAGGIo” ha scritto Alessandro Di Battista su Twitter

virginia raggi-3“Hanno vinto i romani. Voglio ringraziare tutti i romani che mi hanno affidato questo compito. Grazie. È un momento storico, una svolta”. Sono le prime parole che Virginia Raggi pronuncia dopo aver conquistato Roma con il 67% delle preferenze, sbaragliando il dem Roberto Giachetti.
“Sono pronta a governare, ora parte una nuova era. Voglio mettere un punto su tutti i toni aspri, sui vili attacchi che ho ricevuto. Si riparte da domani e mi auguro che tutte le forze politiche abbiano il buon sensi di aprire un dialogo su problemi e soluzioni, per mettere al centro i romani. Questo è l’obiettivo che mi sono prefissa” ha concluso l’avvocatessa romana, classe 1978, la più prima sindaca donna della capitale e anche la più giovane.
L’incoronazione della Raggi si è subito delineata a partire dai primi exit poll diffusi pochi minuti dopo la chiusura delle urne alle 23 di domenica. “E adesso iniziamo. #coRAGGIo” ha scritto Alessandro Di Battista su Twitter pubblicando una foto dove appaiono lui, Luigi Di Maio e Carla Ruocco al fianco di Virginia Raggi. È il primo commento del M5S per la vittoria a Roma. I primissimi dati, schiaccianti, sono stati accolti con un boato nel comitato dei Cinque Stelle. “È una liberazione” avevano esultato in tanti, tra gli abbracci e i selfie davanti al comitato generale dei pentastellati. “Una vittoria senza precedenti. La festa la faranno i cittadini da domani in poi” commentano. Virginia Raggi aveva abbracciato Davide Casaleggio, il figlio del cofondatore del M5S scomparso nell’aprile scorso. Anche Beppe Grillo è a Roma: poco dopo l’una di notte ha esultato affacciandosi dalla finestra dell’albergo mostrando un appendino con un chiaro riferimento alla neo-sindaca di Torino Chiara Appendino.
Poi la festa a Cinque Stelle: dopo una prima ipotesi al Parco Schuster, viene deciso di restare nel quartier generale del comitato. Abbracci anche con i leader M5S presenti, tra cui Di Battista e Di Maio. E in tanti si erano soddisfatti non solo del risultati su Roma ma anche a Torino, dove Chiara Appendino ha battuto Fassino con un risultato meno netto, ma sicuramente meno atteso.Poi a notte fonda l’incontro con Grillo all’hotel Forum. “Stiamo scrivendo la storia. Da oggi e per i prossimi cinque anni è responsabilità di tutti. E’ stato un risultato oltre ogni aspettativa. Sarà dura, sappiamo come è Roma, ma abbiamo un programma pazzesco, lo abbiamo scritto con i cittadini”. Spiega Raggi in un comizio improvvisato davanti a decine di militanti M5s all’esterno del comitato elettorale
Elezioni a Roma in grande evidenza sui media internazionali: il sito dell’Agenzia France Presse rilancia con una breaking news “L’elezione della prima donna sindaco a Roma, Virginia Raggi”. Anche l’emittente panaraba al Jazeera aveva preannunciato, con un tweet, la vittoria di Raggi, prima ancora che venissero chiusi i seggi nella capitale.

Giachetti: “Sconfitta che mi appartiene”.
“Ho appena chiamato Virginia Raggi e le ho fatto i miei complimenti e in bocca al lupo”. Lo ha detto Roberto Giachetti quando le urne si sono chiuse da appena 45 minuti. “È stata – ha aggiunto – una sfida difficile, lo sapevamo dall’inizio, abbiamo superato il primo turno e provato a fare qualcosa di meglio per il ballottaggio. È un risultato chiaro, abbiamo fatto comunque qualcosa di importante. Vorrei che fosse chiaro che questa sconfitta mi appartiene, ho chiesto mani libere in tutta la campagna elettorale e le ho ottenute”. “Ringrazio le liste che mi hanno appoggiato, il mio partito che mi ha lasciato libero di decidere. Penso – ha concluso – che sia una occasione per avviare una battaglia di opposizione da cui si riparte. Dalle sconfitte si deve ripartire, possiamo dare molto a questa città. Faremo una opposizione non preconcetta, costruttiva ma molto determinata”.
Calo dell’affluenza. L’affluenza definitiva a Roma è stata pari al 50,2%. Al primo turno l’affluenza definitiva era stata del 57,21%.

Gli altri comuni. A Latina – affluenza al 57,74% – vince la lista civica “Latina Bene Comune”. Il medico Damiano Coletta diventa sindaco con il 75% dei voti, battendo Nicola Calandrini, appoggiato da Fratelli d’Italia. Nel comune non si era presentato nessun candidato del Movimento Cinque Stelle, che però conquista altre poltrone della provincia di Roma. Ai grillini vanno Anguillara Sabazia (Sabrina Anselmo è sindaco con il 55,1% dei voti), Nettuno (con Angelo Casto al 69%), Genzano di Roma (con Daniele Lorenzon al 59,59%) e Marino, con Carlo Colizza (67,6%). Liste civiche nei tre comuni rimanenti al voto: a Rocca Di Papa, vince Emanuele Crestini (63,21%), a Mentana, Marco Benedetti con il 64,07% e a Bracciano, Armando Tondinelli con il 62,35%.

I risultati del primo turno. Al primo turno, lo scorso 5 giugno, Giachetti ha raggiunto quota 24,9 per cento delle preferenze, Raggi invece il 35,3 per cento. Aperti dalle ore 7 di questa mattina i seggi dove si vota fino alle 23 per il ballottaggio delle elezioni comunali. Il candidato Pd ha notato intorno alle 10 al seggio di via Fonteiana, a Monteverde. Fuori dal seggio a un operatore che gli chiedeva di dire almeno un “Forza Roma!”, Giachetti ha replicato: “Sono in silenzio elettorale, la Roma non gioca quindi non si pone neanche il problema”. Poi allontanandosi si è congedato dicendo: “Le nostre strade si dividono, amici, statemi bene!”. Poi però più tardi sulla sua pagina Facebook ha scritto: “Non dimenticate di andare a votare! Chi non sceglie delega agli altri il futuro di Roma. Si vota solo oggi, fino alle 23. Buon voto a tutti”.

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