Il centro di alta diagnostica? Forse il 2017 sarà l’anno buono - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Il centro di alta diagnostica? Forse il 2017 sarà l’anno buono


A un anno dalla firma dell’accordo stanziati 250 degli 800 mila euro messi a disposizione dalla Provincia. Serviranno per l’avvio dei lavori di ristrutturazione dell’immobile di viale XVIII Dicembre che ospiterà la struttura

Qualcuno ricorda che a Latina deve sorgere un centro di Alta Diagnostica di livello internazionale su input e con risorse della Fondazione Roma? L’opinione pubblica e i media locali ne avevano perso le tracce e il “dominus” potentissimo della Fondazione, il professor Emanuele Emmanuele, aveva pregato che sull’intera operazione venisse messa la sordina per lasciare decantare veleni e polemiche. Erano i tempi di Cusani presidente della Provincia e Di Giorgi sindaco del capoluogo pontino, c’erano stati fraintendimenti, gelosie, ostacoli burocratici e amministrativi, fino a portare la Fondazione, che sul tavolo della operazione aveva messo 13 milioni per l’acquisto delle attrezzature, quasi alla rinuncia. La firma del primo step era arrivata la primavera scorsa, dopo tre anni di sofferte trattative, con la messa a disposizione da parte del Comune delle strutture e lo stanziamento di un contributo di 800 mila euro da parte della nuova Provincia presieduta da Eleonora Della Penna. C’era anche un quarto polo, la Facoltà di Medicina di Latina. Il Centro, si confermò allora, sarebbe stato utile anche per la didattica. Insomma, orgoglio di tutti per una realizzazione avveniristica dotata di tecnologie d’avanguardia: due macchinari, in particolare, il PETRM 3 Testa, che servirà per fare delle accurate risonanze magnetiche, adatte in particolare per le patologie celebrali, neurodegenerative e servirà anche per la caratterizzazione delle patologie tumorali. Ma soprattutto sarà installata per la prima volta in Italia la CT Force, una macchina che permetterà di eseguire esami in meno di un secondo, e che consente un innovativo studio del cuore e del sistema cardiovascolare. Messa così sembrava che tutto dovesse accadere da un momento all’altro. C’è voluto un altro anno, anzi 14 mesi, per arrivare ad un nuovo passo importante. Nei giorni scorsi la Provincia di Latina ha dato il via libera al finanziamento a favore del Comune di Latina di circa 251mila euro, per consentire l’avvio dei lavori di ristrutturazione dell’immobile di viale XVIII Dicembre a Latina, che ospiterà il centro. Un primo acconto degli 800 mila previsto. Tutti fieri del progetto, che forse andrà in porto il prossimo anno. Il nuovo sindaco, Damiano Coletta, non ne ha parlato in campagna elettorale – la competenza è della Regione, quindi della Asl, quindi di Zingaretti, che si è sempre dimostrato piuttosto tiepido al riguardo – ma vista la sua provenienza professionale c’è da aspettarsi un sostegno e un impegno diretto.

di Manlio Perissi

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