Pubblica amministrazione più veloce con Laziosemplice: tempi brevi e meno carta - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Pubblica amministrazione più veloce con Laziosemplice: tempi brevi e meno carta


Conferenze dei servizi più snelle ed efficienti, semplificazione delle autorizzazioni sismiche con un nuovo regolamento che riduce i tempi e la carta stampata, istituzione della Centrale unica per gli appalti. Sono i contenuti del pacchetto ‘Laziosemplice’ presentato questa mattina in Regione Lazio dal governatore Nicola Zingaretti con il ministro della Pa Marianna Madia.

PaSi tratta, è stato spiegato, di tre nuovi strumenti in armonia con la riforma della Pa introdotta dal Governo per “migliorare i servizi, abbattere la burocrazia e rendere ogni giorno la Regione Lazio più efficace, più trasparente e più competitiva”. Riguardo alla nuova Conferenza dei servizi, la Regione recepisce con delibera le nuove norme statali. I documenti saranno inviati per via telematica (le riunioni ‘fisiche’ saranno ridotte allo stretto necessario), ma soprattutto vengono ridotti i soggetti coinvolti. Se prima si potevano superare anche i 10 soggetti, da oggi saranno solo 3, uno per ciascun livello amministrativo: uno per lo Stato, uno per il Comune, uno per la Regione, cioè il rappresentante unico regionale che parlerà per tutti gli enti regionali coinvolti (Direzioni, Enti Parco, Arpa, Asl e simili) e la Conferenza di servizi interna, che avrà il compito di individuare il rappresentante unico e raccogliere tutti gli atti di assenso richiesti ai vari enti al fine di farli confluire in unico parere.

“Tra l’approvazione di un iter legislativo anche lungo e complicato come quello della riforma della Pa e il cambiamento concreto nella vita del cittadino si deve mettere in moto un grande sforzo collettivo che non puo’ che partire dagli amministratori, dai presidenti di Regione, dai sindaci, che devono innanzitutto conoscere e condividere gli obiettivi innovativi che abbiamo introdotto e poi presto e bene attuarli e calarli sui territori”, ha detto il ministro della Pa Marianna Madia. “In questo senso – ha sottolineato il ministro – con il presidente Zingaretti c’è sempre stata una comune sensibilità, e addirittura molte innovazioni sono state introdotte nella Regione Lazio prima ancora che noi approvassimo in via definitiva la legge. Questo prova che quando si mette in atto un processo virtuoso e c’è la volontà e la responsabilità di assumersi anche la leadership di un cambiamento, questo si può fare presto e bene. Io sono molto contenta – ha detto ancora Madia – di essere oggi qui a presentare la nuova conferenza dei servizi del Lazio il giorno dopo che la riforma del governo sulla conferenza dei servizi e’ andata in Gazzetta ufficiale. La Regione Lazio sta gia’ attuando la nuova conferenza dei servizi per fare in modo che le autorizzazioni non abbiano più tempi incerti e regole incerte, che non ci sia più uno scarico di responsabilità fra amministrazioni anche di uno stesso livello di governo e che si sono tradotte in questi anni in una mancata risposta al cittadino e all’imprenditore. Queste sono innovazioni che tutte insieme ci daranno una pubblica amministrazione non più vissuta come tante amministrazioni nelle quali ognuno non si assume una responsabilità – ha concluso – ma invece una Pa al fianco del cittadino che possa dare a ognuno risposte certi con tempi certi”.

“Il governo in questi mesi, e il ministro Madia in particolare, ha aperto una fase di grande innovazione, di rivoluzione della Pubblica amministrazione. Noi vogliamo raccogliere queste spinte all’innovazione e candidarci a essere tra le Regioni che per prime in Italia attuano questa rivoluzione a favore dei cittadini, delle imprese e di coloro che vogliono un rapporto sano con la Pa”, ha detto il presidente Zingaretti. “In passato abbiamo svolto un ruolo importante su altri capitoli, penso alla fatturazione elettronica inaugurata alcuni mesi prima delle scadenze indicate dal governo, e oggi apriamo una grande e nuova fase di innovazione con ‘Laziosemplice’. È la Pa che pensa a offrire il proprio punto di vista e non si obbliga chi ci entra in contatto di fare quello che a Roma si chiama ‘giro delle sette chiese’. E’ una nuova rivoluzione – ha concluso Zingaretti – che parte grazie a un rapporto sinergico con il governo soprattutto per dimostrare che si può cambiare e costruire un nuovo modo di intendere lo Stato in sintonia con la domanda di semplificazione e di qualità della vita che c’è in questo momento in Italia”

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