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Morto il filologo Sermonti, scrittore e regista, famoso per le letture pubbliche della Divina Commedia

Vittorio Sermonti, 87 anni, è morto ieri all’ospedale Sandro Pertini di Roma. E’ stato uno scrittore, traduttore, regista televisivo e di teatro, attore, giornalista, dantista e docente all’Accademia nazionale d’arte drammatica e al liceo Tasso di Roma, italiano.

vittorio_sermontiVittorio Sermonti è nato a Roma nel 1929, sesto di sette fratelli, da padre avvocato di origini pisane, e madre palermitana: da bambino è vissuto in sicilia. Vedeva circolare in casa personaggi come Vittorio Emanuele Orlando (suo padrino di nascita), Luigi Pirandello, Alberto Beneduce, Enrico Cuccia. Suo fratello Giuseppe è un genetista di fama mondiale. Un altro suo fratello è Rutilio Sermonti, scomparso nel 2015.
Scrittore, saggista, traduttore, regista di radio e tv, giornalista, docente di Italiano e Latino al liceo «Tasso» di Roma (1965-1967), e di tecnica del verso teatrale all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica (1973-1974), consulente CEE (1985-1988), poeta e lettore di poesia — si occupa da sempre dell’energia vocale latente nei testi letterari, ossia del rapporto fra la scrittura e la voce.

Cresciuto nel perimetro di Niccolò Gallo con Giorgio Bassani, Cesare Garboli, Antonio Delfini, Pier Paolo Pasolini, Goffredo Parise e molti altri; Sermonti fu promosso per le stampe da Roberto Longhi (è redattore di «Paragone» dal remoto 1954). Nel 1963, tardivamente, si laureò con lode all’Università Sapienza di Roma in Filologia Moderna con una tesi su Lorenzo Da Ponte, avendo come relatori Natalino Sapegno e Giovanni Macchia. Nel 1956, per meno di un anno, fu iscritto al Pci. Nel 1956-57 visse a Brema, nel 1967-68 a Praga, dal 1975 al 1979 a Torino, dove diresse il Centro Studi del Teatro Stabile.
Sermonti collaborò a diversi giornali: L’Unità, tra il 1979 e il 1982; a Il Mattino, 1985-86; al Corriere della Sera, 1992-94). Nelle sue centoventi regie per la radio (1958-1984), ha lavorato con i più grandi attori del tempo: da Renzo Ricci a Vittorio Gassman, da Paolo Poli a Carmelo Bene, da Sarah Ferrati a Valeria Moriconi.

Dal primo matrimonio con Samaritana Rattazzi (figlia di Susanna Agnelli) ha avuto tre figli, Maria, Pietro (noto attore per il ruolo di Guido Zanin nella serie televisiva «Un medico in famiglia» ) e Anna; ha vissuto dal 1983 alla morte a Roma, sulla collina Fleming, con Ludovica Ripa di Meana, poetessa, sposata nel 1992.

Nel 1987 la RAI affidò a Sermonti la registrazione radiofonica di tutti i cento canti della Commedia di Dante, da lui introdotti con una premessa critica del testo. Per questo sforzo si avvalse della collaborazione col filologo Gianfranco Contini, portando a termine la registrazione nel 1992. Nel 1995 iniziò le sue letture pubbliche della Commedia, ampliando le proprie osservazioni critiche, nella basilica di San Francesco a Ravenna, davanti a migliaia di persone; tra il 2000 e il 2002, aggiornando la parte critica, replicò ai Mercati di Traiano e al Pantheon di Roma; dal 2003 al 2005 fu a Firenze (Cenacolo di Santa Croce) e a Milano (S. Maria delle Grazie); nel 2006 a Bologna (Santo Stefano). Le letture continuarono in altre piazze d’Italia e pure in Svizzera, Spagna, Regno Unito, Argentina, Cile, Uruguay, Israele, Turchia.

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