Inagibile il liceo Caravillani: "Danni per il terremoto". A rischio la materna Pianciani - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

Inagibile il liceo Caravillani: “Danni per il terremoto”. A rischio la materna Pianciani

Gli studenti trasferiti al Mamiani: lezioni il pomeriggio e doppi turni. Da gennaio dovrebbero andare all'ex Ferraris di Villa Pamphili

piancianiScuola inagibile e studenti trasferiti. E caccia aperta a una nuova sede, forse a Villa Pamphili. Questa mattina, al civico 46b di piazza Risorgimento, il portone del liceo artistico Caravillani non si è aperto. Chiuso, a forza, dopo un sopralluogo dei tecnici che, durante le verifiche ordinate dal Campidoglio in seguito alle scosse sismiche che hanno colpito il centro Italia (l’ultima delle quali pesantemente avvertita anche a Roma il 30 ottobre scorso), hanno riscontrato gravi problemi di sicurezza. Danni strutturali che riguardano in particolar modo i tavelloni dei solai dei piani superiori al primo di un edificio già antico, tra i rioni Prati e Borgo, che avrebbe risentito pure del terremoto. Tanto da indurre i tecnici a inviare una relazione al Comune per chiedere la chiusura del plesso, che ospita pure 120 bambini della materna Pianciani, e lavori immediati. Un panorama tristemente diverso da quanto affermato il 19 novembre dalla sindaca Virginia Raggi che in una nota informava che “i controlli in tutti i 1.500 edifici della Capitale sono stati completati, non si sono resi necessari interventi strutturali e le verifiche non hanno evidenziato criticità”.

Ieri la preside del Caravillani, Tiziana Sallusti, ha deciso di sbarrare in via precauzionale il liceo già da oggi, mentre il I municipio ha deciso di mantenere aperta la scuola dell’infanzia in attesa di un atto ufficiale che dovrebbe arrivare proprio oggi. In queste ore la sindaca Virginia Raggi dovrebbe firmare l’ordinanza di chiusura totale o parziale del plesso scolastico. L’unica incertezza riguarda infatti l’esito di un altro sopralluogo svolto dalla Commissione stabili pericolanti.

Intanto però arrivano i primi effetti collaterali: il trasloco, già da oggi, di 26 classi delle superiori e di tutti i laboratori, fiore all’occhiello i questo liceo artistico giudicato da Eduscopio, portale della Fondazione Agnelli, il secondo migliore artistico di Roma. Fino a Natale i ragazzi saranno ospitati, di pomeriggio, al Mamiani in cui la dirigente scolastica, che è la stessa per le due scuole in quanto titolare del liceo di viale delle Milizie e reggente di quello di piazza Risorgimento, è stata costretta a imporre doppi turni. Da gennaio l’artistico avrà invece una nuova sede. La più accreditata è l’ex istituto Galileo Ferraris di Villa Pamphili che avrebbe bisogno solo di un’imbiancata prima di tornare agibile.

Del caso di sta occupando il presidente dell’assemblea capitolina e consigliere delegato della Città metropolitana, Marcello De Vito, che su Facebook ha scritto: “Sono al Mamiani per discutere insieme ai genitori e alla preside Sallusti della chiusura dell’edificio scolastico che ospita il Liceo Caravillani e la materna comunale Pianciani. Bisogna effettuare verifiche approfondite sulla struttura, dopo una perizia tecnica che attesta un potenziale pericolo per l’incolumità dei ragazzi. Siamo al lavoro con il massimo impegno per trovare immediatamente una soluzione che consenta agli studenti di stare al sicuro e di continuare le lezioni regolarmente”.

“Dobbiamo soffrire un po’, ma poi avremo un liceo nuovo e bellissimo, spero per l’inizio del prossimo anno, sarebbe un miracolo – aggiunge la Sallusti – Il Caravillani non si arrende, prenderemo comunque le iscrizioni per il prossimo anno”. Su Facebook intanto i ragazzi salutano la scuola di piazza Risorgimento, intitolata a un giovane studente che la frequentava ucciso nell’82 dai Nar in piazza Irnerio, con un po’ di polemica: “Per anni abbiamo denunciato la precarietà dell’edificio, ora arrivano i sigilli. Ciao Caravillani, è stato bello”.

email

Bisogna effettuare il login per inviare un commento Login