Traffico “pesante” nonostante il blocco anti- inquinamento. Ma ci stanno prendendo in giro? - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Traffico “pesante” nonostante il blocco anti- inquinamento. Ma ci stanno prendendo in giro?

tangenziale trafficotaffTra le 16.30 e le 20.30 ieri non potevano circolare i veicoli inquinanti, si dovevano salvare poche categorie a benzina, una sola, la Euro6 diesel. Ebbene se blocco ordinato in emergenza dal Comune (oggi si replica) c’è stato non se n’è accorto nessuno. Ce lo segnalano i lettori, impegnati come ogni giorno a liberarsi dalle spire di un traffico confuso e soprattutto lento nelle ore cruciali del rientro. Pattuglie di vigili? Qualcuna? Controlli? Pochi. Multe effettuate? Apparentemente nessuna. Ma Roma è grande, magari in alcune zone… è andata diversamente. Possibile ma non ci crede nessuno. Quel che pare di capire è che nonostante l’allarme rosso la reazione dell’amministrazione è velleitaria. In pochi sapevano del blocco, scarsissima informazione. In alcuni punti è stato peggio del solito. Complici anche alcuni lavori che hanno comportato restringimenti di strade soprattutto nell’area tra Prati e San Pietro, il lungotevere rimane il punto più congestionato. In alcuni punto traffico in tilt anche per la presenza di pullman turistici. Smog alle stelle, tubi di scappamento in azione. Polveri sottii a mille. Su viale Parioli altezza piazza Ungheria si è camminato a passo d’uomo: per superare l’incrocio con il semaforo bisognava aspettare almeno tre verdi. Meglio non parlare della Salaria: da villa Ada fino alla Tangenziale tutto bloccato in direzione Tiburtina; ci si sarebbe aspettati una città parzialmente libera, viste le premesse. Magari oggi andrà meglio. Ma per chi?

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