Pronto Soccorso S.Camillo, anziani trattati senza pietà - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Pronto Soccorso S.Camillo, anziani trattati senza pietà

san-camilloSenza vergogna. La Giunta Zingaretti si pavoneggia in mille circostanze, inaugura, annuncia, ma la realtà sul territorio resta quella che è. Disastrosa. Siamo ancora (o rimaniamo sempre) nell’emergenza nei pronti soccorsi romani. Il Pertini, l’Umberto I, il Sant’Andrea, il Casilino, il Gemelli e il San Camillo sono al collasso. Particolarmente difficile la situazione nell’ospedale di Monteverde, dove a causa del sovraffollamnto, l’altro giorno all’ora di pranzo erano 98 i pazienti al pronto soccorso, 5O in barella aspettavano un letto, mentre fuori 10 ambulanze sostavano aspettando la restituzione delle lettighe utilizzate per far stendere i malati. Nella serata Fabrizio d’Alba, direttore generale del San Camillo, riferiva di «un iper afflusso di malati dovuto a più cause. Il nuovo manager non ha ancora preso le misure della situazione? Ma il problema è di tutti, Pertini, Umberto l, Sant’Andrea, Casilino, Gemelli e il San Camillo, sono in affanno. Mancano letti, personale, l’organizzazione e, sempre più spesso, la pietà per chi non ha modo di difendersi. Soprattutto per le persone anziane e malate. I medici allargano le braccia. In Regione pensano ad altro

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