C’è un piano B? Nuovo vice sindaco e auto-sospensione della Raggi

Il sindaco Raggi stringe i denti e tira dritto. All’avviso di garanzia era preparata e ha già concordato la linea con i suoi avvocati (non con l’Avvocatura del Campidoglio. Grillo l’ha già blindata, la maggioranza e il Movimento sono con lei, c’è ,da approvare il bilancio entro fine mese per non perdere una serie di agevolazioni.Niente distrazioni. Ma ci sarebbe anche un piano B, pronto da settimane. La Raggi potrebbe autosospendersi, per evitare guai. Se si arrivasse a un processo, ad una condanna in primo grado per abuso d’ufficio scatterebbe la legge Severino: sospensione della prima cittadina per diciotto mesi salvo ricorsi al Tar. Il Comune sarebbe gestito dal vice sindaco. Bergamo? Fidato ma con un passato di sinistra. Quindi serve altro, serve un nuovo vicesindaco, grillino doc: Marcello De Vito, attuale presidente del consiglio comunale? Paolo Ferrara, a capo del gruppo pentastellato in Aula Giulio Cesare? Entrambi vicini alla deputata Roberta Lombardi, che però è la acerrima nemica della Raggi, e leader della fazione, all’interno del M5S, pessimista, quasi catastrofista, su questa inchiesta. Al momento il nuovo codice etico del M5S blinda «Virginia» davanti a un avviso di garanzia. Ma allo stesso tempo la mette in guardia in caso di un possibile danno d’immagine, che le potrebbe costare la sospensione dal Movimento e quindi il ritiro del simbolo. Ma Roma non si può perdere, costi quel che costi