Radiooooo, per viaggiare con la musica nel tempo e nello spazio - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Radiooooo, per viaggiare con la musica nel tempo e nello spazio

Dall’idea di un appassionato francese, un grande jukebox online, capace di soddisfare recondite curiosità e stuzzicarne di nuove. Ecco come funziona

radiooooScoprire cosa suonavano in Sudan nel 1930 e in Madagascar nel 1953, e su che note estendeva la voce Ciro Formisano, nel 1926. Intuire che la produzione indonesiana del 1959 non è stata affatto male. Radiooooo.com mette a disposizione un infinito patrimonio di conoscenza: la chiamano la macchina del tempo della musica ed è difficile immaginare un nome più adatto. È un grande jukebox online, capace di soddisfare recondite curiosità e stuzzicarne di nuove.

Per usare il servizio gratuito, sono due i parametri fondamentali da tenere in considerazione, entrambi ben visibili sia sul sito, sia sull’applicazione mobile: quello geografico e quello cronologico. Una mappa al centro dello schermo e una barra sottostante a indicare i decenni, dal 1900 ad adesso. Per spulciare il catalogo di Radiooooo (rigorosamente con cinque “o”) si seleziona un luogo della mappa e in seguito l’epoca che interessa indagare. Si può anche chiedere di selezionare i risultati in base al proprio umore: il comando “mood” consente di scegliere se si preferisce ascoltare qualcosa di lento, di più movimentato, o di bizzarro. Si può correggere il tiro in corsa, senza problemi.

Una volta ottenute le indicazioni, l’app fa il suo lavoro, creando playlist. La musica parte da sola e nella finestra “Now Playing” si troverà la scheda del brano in riproduzione, con affianco i bottoni per condividerlo sui social network, mettere un like, comprarlo (dove è possibile, si trova il collegamento ad iTunes). Al fianco della scheda, un altro riquadro mostra la persona che ha “scoperto” il brano. La piattaforma, infatti, è partecipativa. Chiunque può inserire una nuova canzone, che poi sarà vagliata dal team.

Radiooooo è nata da un’idea di Benjamin Moreau, che ha riunito la squadra di deejay e appassionati di musica con i quali, per otto anni, aveva lavorato alla creazione dell’identità musicale del club parigino “Le Baron”. Quell’impegno aveva prodotto un bottino artistico vasto ed eclettico, catalogato con precisione per genere ed età.

“Il nostro lavoro come selettori musicali consiste nello scavare in profondità nelle viscere del web, attraverso un gran numero di blog specializzati, per trovare le poche gemme sepolte là fuori, ma anche nel digitalizzare una quantità colossale di musica che non si trovava su internet” scrive nella presentazione di un’ormai scaduta campagna su Indiegogo.

Sulla mappa dei paesi reali, tra un continente e l’altro, ci sono anche posti immaginari come l’Isola dei Guilty Pleasure, che fa partire la playlist dei piaceri peccaminosi che tutti cercano di tenere nascosti (Seven Nation Army o California Love, per fare due esempi), mandando in onda “il meglio del peggio”. E ancora, l’Isola che non c’è, per i bambini cresciuti. La funzione “Taxi” consente poi di scegliere più paesi e più epoche, consentendo all’algoritmo di miscelare i brani come meglio crede. Le playlist di Radiooooo non offrono comandi per andare avanti o indietro, ma l’app funziona anche in background e offre il tasto pausa. Per la regolazione del volume sul sito invece, il cursore è in alto a destra, vicino all’icona del taxi.

(Fonte: La Stampa)

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