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VITERBO – Terme, qualcosa si muove

termeTerme a Viterbo, qualcosa comincia a muoversi. La Regione Lazio ha preso atto oggi del piano Piscopo, quello che permette di stabilire il corretto quantitativo d’acqua per i vari stabilimenti. “Non è una delibera, ma una presa d’atto – tiene a precisare l’assessore comunale al termalismo, Antonio Delli Iaconi – Il discorso della Vas (valutazione ambientale strategica) è stato superato nel senso che lo studio Piscopo, che non è un piano, ovvero un progetto con degli obiettivi, ma la definizione della realtà, dicendoci quanta acqua c’è, non c’entra nulla con la Vas. Il bacino, invece, è sottoposto alla Vas, quindi, chi vuole presentare un progetto per utilizzare le acque dovrà passare per la Vas. Chi farà il progetto per le ex terme Inps dovrà sottoporsi a Vas, anche se in questo caso è scontato che sarà approvato, visto che la struttura esisteva già e la dimensione urbanistica è la stessa. Lo studio – prosegue Delli Iaconi – è adesso ufficiale e rende possibile il rinnovo della concessione dalla Regione al Comune di Viterbo”.

Quindi, anche riguardo al rinnovo della concessione, sembra che si sia giunti a buon punto. “Ci hanno detto che le procedure erano molto avanzate – riferisce l’assessore – e credo che entro breve tempo ce la dovremmo fare. Così anche noi potremmo presentare poi il bando per le subconcessioni, perchè adesso tutto si fa tramite bandi. Contemporaneamente stiamo lavorando inseme con la Regione per individuare un advisor che ci faccia in breve tempo un aggiornamento del piano di rilancio delle ex terme Inps, fermo al 2003, che poi sarà la parte centrale del bando per le stesse terme”. Delli Iaconi spiega che il bando per l’advisor verrà fatto dal Comune, ma finanziato per 40 mila euro dalla Regione. “Faremo il bando per l’advisor appena la Regione ci autorizza. Credo che in 40-60 giorni potremmo avere questo aggiornamento del piano di rilancio”.

Per il rinnovo della concessione Delli Iaconi aggiunge: “Credo che la Regione entro maggio potrà emanare la procedura per la concessione”. Intanto, il Comune, una volta autorizzato dalla Regione, potrà procedere all’emanazione del bando per l’advisor. “Alla Regione noi abbiamo già presentato al riguardo una bozza di protocollo e penso, quindi, che se loro ce la approvano in questi giorni, per la fine di maggio potremmo concludere anche questo bando per l’advisor”.

Delli Iaconi ricorda che anche nel 2003 lo studio di fattibilità fu finanziato dalla Regione Lazio con 50 milioni delle vecchie lire. Insomma, con la presa d’atto del piano Piscopo un passo avanti si è finalmente fatto nell’annosa questione del rilancio termale a Viterbo. “Un bel passo avanti – conferma Delli Iaconi – Un passo importante perchè è la premessa di tutto”.

Wanda Cherubini

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