TIBURTINA - Stop alla somministrazione pasti e alcool delle famose opere caritatevoli - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

TIBURTINA – Stop alla somministrazione pasti e alcool delle famose opere caritatevoli

abbattiamola“Sotto la Tangenziale davanti la Stazione Tiburtina, ormai la situazione è allo sbando da tempo. Abbiamo così deciso di fare un sopralluogo, con l’on. Saltamartini e i rappresentati di NCS Francesco Zicchieri e Andrea Signorini, al fianco dei cittadini e dei comitati di quartiere per verificare le condizioni di degrado e mancata sicurezza nell’area. Ogni sera, come noto, qui si avventurano migliaia tra extracomunitari, profughi e senza fissa dimora che qui vengono sfamati da una serie di organizzazioni. Guarda caso non solo quetsa mattina l’amministrazione locale del Pd si è preoccupata di far pulire l’area normalmente invasa da sporcizia, deiezioni e bottiglie rotte; ma addirittura questa sera le opere caritatevoli, che ogni giorno portano pasti e vino a queste persone, non si sono presentate. Come abbiamo potuto constatare con i nostri occhi e con quelli dei residenti che ci hanno accompagnato – e che, purtroppo, ben conoscono la situazione-, anche le poche persone presenti non hanno smentito ciò che leggiamo da tempo nelle pagine di cronaca. Davanti a noi una cinquantina di uomini –nemmeno una donna o un bambino-, dopo aver consumato un pasto a base di pizza romana e digestivi serviti da volontari di qualche misteriosa ONG, hanno iniziato una rissa utilizzando bottiglie di vetro e con una veemenza inaudita: anche questa sera è dovuta intervenire la Polizia. Fatto non di certo isolato in un contesto che ha visto recentemente infiltrato, nel campo migranti limitrofo, uno stupratore, fortunatamente arrestato in seguito. -Colgo l’occasione di ringraziare il Commissariato di Via Forlì, prossimo alla chiusura per scelta del governo Gentiloni (Renzi), che da sempre si occupa della sicurezza dei nostri cittadini.- In ogni caso, non vogliamo credere che dietro tutto questo ci sia una regia ben precisa, ciò non di meno vigileremo ogni giorno, come abbiamo un anno fa a Via Cupa. Anche qui ci batteremo in prima persona per riportare la zona alla civiltà e al decoro che merita ed il nostro impegno sarà costante, perché noi non siamo abituati agli spot elettorali. Tutto questo non sarà possibile senza la sospensione immediata della distribuzione di pasti sotto la sopraelevata. Sopraelevata che, per il bene di tutti, deve essere al più presto abbattuta.” Così, in un comunicato, Andrea Liburdi, NCS-ROMA

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