VITERBO – Parla Nocchi, così renderò prospera la Tuscia
In vista della prossime elezioni provinciali del 17 settembre, questa mattina il centrosinistra ha presentato il suo candidato a presidente della Provincia, Pietro Nocchi, sindaco di Capranica. La conferenza si è tenuta presso il caffè Grandori, alla presenza del consigliere regionale Enrico Panunzi, del sindaco di Canino, Lina Novelli, dell’assessore comunale Sonia Perà, dell’ex sindaco di Bomarzo ed ex presidente Talete, Stefano Bonori (Mo.Ri) ed, ovviamente, del segretario provinciale del Pd, Andrea Egidi.
Nocchi ha spiegato che come appena gli sia stato chiesto se ci fosse questa sua disponibilità di candidarsi abbia avuto subito una sensazione forte. “Vengo da una recente campagna elettorale che mi ha eletto sindaco da poco, ma sono ben 15 anni che lavoro nell’assessorato ai servizi sociali, quindi, un po’ di tensione l’ho avvertita, visto che si sommano gli impegni e quelle modalità di
interessarsi del territorio. Ho subito visto le competenze che rimanevano alla Provincia dopo la legge Delrio, che hanno tutte una finalità: quella del coordinamento. Vorrei, quindi, fare un discorso omogeno di contenuto su queste tematiche”.
Parlando, ad esempio, di scuola, Nocchi ha spiegato che bisogna impegnarsi a realizzare una scuola che passa dal fare al sapere fare. “Bisogna mettere insieme tutte le voci del territorio. Ringrazio i 24 consiglieri e sindaci delle due liste (Pd e Mo.Ri), che mi sostengono. Oggi essere amministratori è una sfida, è veramente una missione. Le tematiche da affrontare sono tante, a partire dallo sviluppo del territorio ed in questo momento non possiamo non pensare alla trasversale, che deve divenire il porto del Lazio. Il finanziamento ottenuto su questo tragitto significa sviluppare le ricchezze del territorio. Certo dobbiamo trovare il modo che la Provincia torni ad essere un chiavistello per i Comuni, per avere un ulteriore interlocutore insieme alle altre istituzioni. Bisogna capire che ruolo avrà la Provincia, quindi, bisogna andare a parlare con il Ministero per capire se ci sono i finanziamenti tolti e come affrontare le varie problematiche. I cittadini non sono chiamati a queste elezioni, ma è necessario che si faccia un passo in avanti, per conoscere ancora di più le esigenze del territorio”.
Intanto, questo venerdì Nocchi sarà a Civita Castellana, poi sabato ci sarà un incontro a Viterbo insieme al Ministro Fedeli, dove si parlerà di scuola/educazione. “Fino al 17 settembre, giorno delle elezioni, si correrà per la Tuscia per ascoltare tutti i Comuni – ha affermato Nocchi – Sicuramente corriamo per vincere perchè riteniamo che tutti i sindaci che sostengono la mia candidatura si stiano mettendo in campo per vincere. La parola chiave è vincere, soprattutto perchè riteniamo di aver governato bene non solo nei Comuni, ma nella Regione”.
Nocchi ha poi ricordato come questo Comune avrà la possibilità di gestire 20 milioni di euro per i Gal. Enrico Panunzi ha precisato al riguardo: “I Gal finanziati sono tre per 18 milioni di euro, ma potrebbero diventare 4, arrivando a 24 milioni di euro”.
“Anche in questo campo la Provincia potrebbe avere un ruolo importante di coordinamento” – ha precisato Nocchi.
Riguardo al fatto, infine, che il candiato Equitani abbia detto in conferenza stampa che se fossero i cittadini a votare lui avrebbe già vinto, Nocchi risponde: “I cittadini vorrebbero ascoltare dai candidati della Provincia dei contenuti. Io vorrei prima ascoltare i cittadini”.
Riguardo, poi alla Legge Delrio Nocchi aggiunge: “Questa legge, in questo modo, non tutela nè la Provincia, nè i cittadini. Dobbiamo andare a parlare al Ministero per sapere come Provincia il nostro ruolo e che gioco andiamo a giocare. Il Governo ci deve dare indicazioni ben precise sia sulle risorse a nostra disposizione che su quello che saranno le Province”.
Enrico Panunzi ha rimarcato: “La Provincia deve avere la dignità che merita”.
Riguardo alle difficoltà indicate ampiamente dall’ex presidente della Provincia Mauro Mazzola, Nocchi ha riferito: “La Provincia deve essere governata a prescindere dalle difficoltà che ci sono. La Provincia può e deve riavere un ruolo e di fronte a questo non ci si tira inditetro. Se poi un Provincia è brava e riesce a progettare, può portare a casa molti frutti, come il milione di euro per le scuole del territoito ottenuto grazie al sostegno della Regione”.
Wanda Cherubini
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