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Autovelox fuorilegge? Due sequestrati sulla Cassia a Campagnano

autoveloxAutovelox sulla Cassia? Per i viterbesi l’incubo è finito, almeno finché non verrà fatta piena luce. Il Comune di Campagnano è stato infatti costretto a spegnerli dopo che il gip del tribunale di Tivoli li ha posti sotto sequestro preventivo. C’è infatti un procedimento penale in corso e il gip ha dubbi sulla legittimità di installazione e utilizzo dei dispositivi (limite di 90 km/h).
Gli autovelox sono quelli al chilometro 33,9 verso Roma e al 33,4 in direzione di Viterbo. Entrambi in territorio di Campagnano. Subito dopo l’entrata in funzione, un paio di anni fa, le multe sono fioccate a centinaia, colpendo moltissimi viterbesi che vanno nella Capitale e soprattutto tornano, visto che in questo caso il dispositivo è pure su una lunga discesa – magari per lavoro. Agli abitanti di Campagnano non può interessare di meno, perché sono stati risparmiati essendo stati posizionati prima o dopo gli svincoli per il paese, in modo da non colpirli. Adesso però c’è un problema per il Comune, e pure bello grosso: il gip del tribunale di Tivoli lo scorso luglio ha sequestrato i dispositivi e la cartellonistica. Il Comune è stato quindi costretto a spegnerli.
Il perché arriva dalla delibera di giunta guidata dal sindaco Fulvio Fiorelli: «Dalla lettura del provvedimento di sequestro preventivo e alla luce degli atti d’indagine finora acquisiti, emerge come l’autorità giudiziaria procedente nutra dubbi in ordine alla legittimità del procedimento di installazione e utilizzo dei dispositivi». L’amministrazione però non si dà per vinta. Infatti «intende adottare tutte le iniziative, giudiziarie e non, tra cui anche la richiesta di riesame avverso il suddetto provvedimento di sequestro preventivo». Anche se al momento deve alzare bandiera bianca, sospendendo il funzionamento «fino all’accertamento definitivo della legittimità del procedimento di installazione e utilizzo dei dispositivi».

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