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Spelacchio finisce a Corte Conti, esposto Codacons

L’associazione di consumatori chiede anche la rimozione dell’albero di Natale di Piazza Venezia “palesemente morto e che rappresenta un vergognoso spettacolo per cittadini e turisti”

 Spelacchio è morto. Dopo giorni di insulti (brutto e secco) e supposizioni (sarà stata colpa del freddo, no è stato il trasporto), la triste fine dell’abete rosso più discusso d’Italia (e di sempre) è stata annunciata dal Dipartimento Ambiente del Comune di Roma. “Non ha le radici. Dopo le feste lo butteremo”, hanno fatto sapere dal Campidoglio, rispondendo ( con un certo ritardo) a chi parlava di poche radici o di radici malate come causa del pessimo stato di salute dell’albero piantato a Piazza Venezia come simbolo del Natale romano. Che Spelacchio non avesse le radici è cosa ovvia. Nessun albero di Natale installato nelle piazze le ha. E’ impossibile, infatti, “trasportare l’apparato radicale e le zolle di un esemplare così alto e imponente”, spiegano anche i fornitori della Val di Fiemme. Ma lui, Spelacchio, è morto prematuramente. Il perché è ancora da capire e il Codacons grida al danno erariale. “Andava abbattuto per permettere la manutenzione del bosco, era diventato troppo fitto” aggiungono dal dipartimento Ambiente, che conclude: “Prima del pagamento del servizio partiranno le verifiche del caso”. La Magnifica comunità di Val di Fiemme, che da anni fornisce alla Capitale gli alberi di Natale, si dice intanto dispiaciuta per il triste epilogo e smentisce che Spelacchio dovesse essere abbattuto. Soprattutto, tiene a precisare che “quando è partito godeva di ottima salute, era perfetto”. “E’ stato tagliato, legato e trasportato come tutti gli anni- spiegano- Una volta sulla piazza è stato addobbato. Qualcosa a quell’albero è successo”. In genere, esemplari di questo tipo resistono un mese e più. “Ha subito uno stress troppo grande” concludono. Il caso finisce alla Corte dei Conti In attesa di sapere di che morte è morto Spelacchio, il Codacons ha depositato un esposto in cui chiede alla giustizia contabile di indagare su un possibile danno erariale. L’associazione di consumatori chiede anche la rimozione dell’albero di Natale di Piazza Venezia “palesemente morto e che rappresenta un vergognoso spettacolo per cittadini e turisti”. Nell’esposto il Codacons chiede di aprire una indagine “per verificare la questione legata ai fondi spesi, a volte in maniera immotivata e dannosa per l’erario, per l’acquisto di un bene poi rilevatosi totalmente inutile – come nel caso dell’albero di Piazza Venezia, acquistato pochi giorni fa ed ormai prossimo alla morte – a discapito di tanti servizi, utili alla collettività, che, invece, non vengono presi in considerazione”.

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