ON THE STAGE – Daniela Ferrari Boschi, l’arte espressa nelle sue più svariate forme

Daniela Ferrari Boschi nasce a Milano da una famiglia di artisti. Discendente dell’editore Ettore Boschi, della pittrice Mirella Boschi e del tenore Gian Franco Ferrari, Daniela cresce in un ambiente intriso di arte espressa nelle sue più svariate forma. Numerose le partecipazioni televisive, sia come ballerina che come cantante; tra le principali ricordiamo “Viva le donne” (Rete 4), “Buonasera” (Rete 4), Quelli che il calcio (Rai 2). Gli anni di concerti e spettacoli teatrali ne forgiano lo stile, il quale prende la sua forma definitiva 10 anni fa con il primo disco di cover arrangiate in stile swing. Poco dopo Daniela diventava l’organizzatrice e ideatrice del Festival Milano Swing Italiano. Gli anni e l’esperienza portano finalmente Daniela alla realizzazione di un album di swing, “La signora delle Favole” (E-Team/Self) costituito esclusivamente da inediti composti dall’artista e dal suo staff. I 9 brani creati in collaborazione con il musicista autore Alessandro Sagresti e arrangiati da Enzo Messina. Nel brano C.C.C. presentato in puntata, la brillante cantante milanese duetta con Ettore Diliberto delle Custodie Cautelari.

Giulio Wilson, secondo ospite di puntata, con il suo nuovo singolo gioca con la musica italiana presentando “Parole”. “Questo brano è dichiaratamente influenzato da brani già noti, questo dimostra che i limiti di una canzone possono realmente essere infiniti e mette in discussione il concetto di originalità allo stato puro.” Il cantautore e polistrumentista, ai microfoni di OTS, fornisce una spiegazione di questa sua scelta, quella di fondere alcuni testi di canzone creando così il suo nuovo lavoro: “E’ noto che Mozart abbia utilizzato melodie di Muzio Clementi, che Wagner abbia pizzicato da Listz. Se poi parlassimo delle influenze attuali che caratterizzano le carriere di artisti contemporanei, allora davvero il discorso potrebbe non finire mai”.

“Parole” è il singolo che anticipa il nuovo EP di Wilson, vincitore BMA2017, oltre che enologo e vignaiolo biologico indipendente. E’ musicista polistrumentista: suona pianoforte, chitarra acustica e sax contralto. Wilson era il nome di suo nonno che nacque lo stesso giorno in cui l’allora presidente degli Stati Uniti Wilson fece visita in Italia.

Con “Lettere Scarlette”, in questa puntata, conosciamo anche la band Noah. Come nella migliore tradizione dei cantautori italiani, Tullio Cesario (Voce e Anima della band) racconta come in questo lavoro abbia scelto l’amore come filo narrante delle 7 canzoni contenute nell’album, le quali rappresentano 7 donne che ha vissuto, con intimità e passione, che gli sono entrate dentro e sono diventate musica. Tullio Cesario nasce a Cosenza dove vive e coltiva la sua passione per la musica che entra nella sua vita troppo presto (come succede spesso) ed è costretto a sospenderla e riprenderla in mano dopo 10 anni.

Amante del rock di oltreoceano si lascia trasportare fin dall’inizio delle sue esperienze musicali, fino ad abbracciare il rock cantato in italiano perché come racconta ai nostri microfoni “la musica per dire di più, ha bisogno di parole da lasciar cadere dentro di se, permettere loro di giocare, corteggiarsi”.

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(a cura di Fabrizio Silvestri)