Raggi segnalata al collegio dei Probiviri - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Raggi segnalata al collegio dei Probiviri

Violazione del codice etico del Movimento 5 Stelle, dove si vieta agli amministratori di effettuare “nomine presso enti, consorzi e società per i soggetti che abbiano riportato una condanna penale e/o rinviati a giudizio”. Eccola l’accusa diretta alla sindaca Virginia Raggi, contenuta in un esposto ai Probiviri di cui RomaToday è entrata in possesso, sottoscritto da due attivisti romani e già inviato, lo scorso 3 settembre, al collegio tramite posta elettronica certificata. Il riferimento è alla nomina prorogata per ben quattro volte, l’ultima fino alla fine del mandato, del commissario straordinario dell’Ipa, Istituto di previdenza e assistenza per i dipendenti di Roma Capitale, dottor Fabio Serini. Ma andiamo con ordine“

Raggi, con una prima ordinanza del 25 maggio 2017, ha disposto lo scioglimento del Consiglio di amministrazione dell’istituto di previdenza e nominato commissario Serini, per lavorare a un nuovo statuto per l’ente e a una nuova configurazione giuridica. Lo stesso Serini, come verificabile sullo stesso sito dell’Ipa alla sezione “trasparenza”, è stato poi prorogato con altri quattro provvedimenti. Il 25 maggio 2018, il 13 giugno 2019, il 31 dicembre 2019, e l’ultimo il 3 agosto 2020, questo valido fino alla fine del mandato.

Nel frattempo però – e qui sta la contestazione alla sindaca grillina – Serini è finito al centro di un filone dell’inchiesta sullo stadio della Roma, insieme all’allora presidente di Acea Spa Luca Lanzalone, al tempo fedelissimo di Raggi. Entrambi sono accusati di concorso in traffico di influenze illecite e attendono il processo. L’ipotesi degli inquirenti, riportata negli atti giudiziari, è che Lanzalone sia “intervenuto presso il sindaco Virginia Raggi per la sua nomina (di Serini, ndr) quale commissario straordinario e per la proroga di detta nomina alla scadenza annuale”, in cambio, è l’accusa, di “un vantaggio patrimoniale consistente nell’attribuzione allo studio Lanzalone & Partners di più incarichi professionali”. Sul punto si esprimeranno i magistrati. La questione nello specifico è un’altra e non riguarda le presunte responsabilità di Serini né il verdetto finale del Tribunale.

Prorogandone la nomina Raggi avrebbe comunque violato il codice etico del Movimento Cinque Stelle. Nello specifico il punto 5 dell’articolo 4 riguardante i limiti alle nomine presso enti pubblici che escludono tassativamente “soggetti (che) abbiano riportato una condanna penale, anche con la sola sentenza di primo grado, e/o rinviati a giudizio o sottoposti a misure di prevenzione personale e patrimoniale, reati di corruzione, concussione, criminalità organizzata e mafiosa, traffico di sostanze stupefacenti voto di scambio e altri delitti contro l’ordine pubblico estorsione, truffa, usura, riciclaggio, traffico illecito di rifiuti e altri gravi reati ambientali reati e/o delitti non colposi che, direttamente o indirettamente, ledono l’immagine e il decoro del MoVimento 5 Stelle o che si pongono in contrasto con i valori ed i principi del medesimo”.

Quando Raggi ha prorogato Serini per “dotare l’Ipa di un nuovo assetto organizzativo e garantire la continuità di risanamento”, lo stesso era già rinviato a giudizio. Da qui l’esposto ai Probiviri. “Siamo a richiedere un vostro intervento al fine di ristabilire una situazione di conformità ai principi del codice etico” scrivono gli attivisti. Ennesima voce in contrasto con la gestione Raggi e con i vertici del Movimento romano.

 

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