ROMA. LETTERA ALFONSI A RAGGI-DE SANTIS: ESAURIRE GRADUATORIE CONCORSONE
(AGENZIA DIRE)
Roma – “Gentile Sindaca, gentile Assessore: Ancora per una settimana Roma Capitale ha a disposizione graduatorie valideda cui attingere per ridare slancio alla citta’ e per colmare il vuoto di risorse umane che negli anni si e’ consolidato sempre di piu’. In questi anni e’ stato fatto dall’amministrazione un grande lavoro per assumere i vincitori delle procedure bandite nel 2010, ma il sottorganico e’ ancora evidente, soprattutto nei Municipi, come nel caso di quello che amministro come presidente. Roma Capitale ha bandito nuovi concorsi che verranno espletati nei prossimi mesi ma che potranno mettere a disposizione della citta’ nuove forze soltanto tra molto tempo. Come sapete, lo svolgimento delle procedure richiede infatti tempi tecnici di mesi, se non anni”. Inizia cosi’ una lettera aperta che la presidente del I Municipio, Sabrina Alfonsi, ha spedito alla sindaca Virginia Raggi e all’assessore al Personale, Antonio De Santis, per chiedere di esaurire le graduatorie del concorsone del 2010 prima della scadenza del 30 settembre.
“Nel frattempo – scrive Alfonsi – non avremo piu’ un bacino cui attingere, nonostante la necessita’ di nuove risorse sia urgente, non solo all’interno di Roma Capitale ma anche nella Citta’ Metropolitana. Abbiamo risorse selezionate, valide, pronte per essere utilizzate eppure restano ferme, lasciate scadere. Chiudere queste procedure esaurendo le graduatorie, con un ampliamento del piano assunzionale volto a colmare il fabbisogno, sarebbe un modo concreto per rispondere ai bisogni urgenti della citta’ e allo stesso tempo rappresenterebbe una risposta alle persone che in questa situazione emergenziale potrebbero da subito, senza costi aggiuntivi di selezione per Roma Capitale, essere messe in grado di lavorare al servizio di Roma”.
“Nel frattempo – scrive Alfonsi – non avremo piu’ un bacino cui attingere, nonostante la necessita’ di nuove risorse sia urgente, non solo all’interno di Roma Capitale ma anche nella Citta’ Metropolitana. Abbiamo risorse selezionate, valide, pronte per essere utilizzate eppure restano ferme, lasciate scadere. Chiudere queste procedure esaurendo le graduatorie, con un ampliamento del piano assunzionale volto a colmare il fabbisogno, sarebbe un modo concreto per rispondere ai bisogni urgenti della citta’ e allo stesso tempo rappresenterebbe una risposta alle persone che in questa situazione emergenziale potrebbero da subito, senza costi aggiuntivi di selezione per Roma Capitale, essere messe in grado di lavorare al servizio di Roma”.
“Vi chiedo dunque di fare uno sforzo per la citta’ e di esaurire le graduatorie, tutte, in linea con il periodo storico che stiamo vivendo, in cui lo Stato sta aiutando tante categorie a superare la crisi economica dovuta all’emergenza sanitaria”, scrive ancora Alfonsi. “Inoltre – continua la lettera aperta – faccio notare che nei
nuovi bandi emanati non sono previste figure afferenti alle famiglie Cultura e Comunicazione – una volta scadute quindi queste graduatorie, il 30 settembre prossimo, non ci sara’ modo per Roma Capitale di sostituire i pensionamenti, a fronte di un fabbisogno accertato in entrambi i settori. Considerando inoltre
l’elevato numero di rinunce da parte di idonei nelle graduatorie, lo sforzo di Roma Capitale sarebbe contenuto, a fronte di un grande risultato e di una piena capacita’ assunzionale. La strada della condivisione delle graduatorie e’ certamente un modo per permettere agli idonei di essere assunti e alle pubbliche amministrazioni in sofferenza di rimpinguare il proprio organico con personale qualificato e preparato. Non perdiamo l’occasione di dare una risposta alla citta’ e al Paese, senza perdere posti di lavoro. Nell’eventuale mancanza di una proroga di tutte le graduatorie da parte del governo, Roma Capitale dovrebbe con urgenza intervenire per non disperdere energie e risorse”.
nuovi bandi emanati non sono previste figure afferenti alle famiglie Cultura e Comunicazione – una volta scadute quindi queste graduatorie, il 30 settembre prossimo, non ci sara’ modo per Roma Capitale di sostituire i pensionamenti, a fronte di un fabbisogno accertato in entrambi i settori. Considerando inoltre
l’elevato numero di rinunce da parte di idonei nelle graduatorie, lo sforzo di Roma Capitale sarebbe contenuto, a fronte di un grande risultato e di una piena capacita’ assunzionale. La strada della condivisione delle graduatorie e’ certamente un modo per permettere agli idonei di essere assunti e alle pubbliche amministrazioni in sofferenza di rimpinguare il proprio organico con personale qualificato e preparato. Non perdiamo l’occasione di dare una risposta alla citta’ e al Paese, senza perdere posti di lavoro. Nell’eventuale mancanza di una proroga di tutte le graduatorie da parte del governo, Roma Capitale dovrebbe con urgenza intervenire per non disperdere energie e risorse”.
SIAMO 50 SOTTO ORGANICO, RAGGI ASSUMA IDONEI CONCORSONE
“Nel I Municipio, rispetto ad un anno fa, abbiamo perso 20 unita’mentre rispetto alla pianta organica siamo sotto organico di circa 50 persone. Pensiamo che gli altri Municipi non siano messi meglio di noi. Anche per questo chiediamo che la sindaca Raggi, visto che il Comune ha capacita’ assunzionale e copertura economica, assuma gli idonei del concorsone del 2010″. Cosi’ il presidente del I Municipio, Sabrina Alfonsi, ha commentato con l’agenzia Dire la lettera con cui ha chiesto al sindaco Raggi di esaurire le graduatorie del concorso del 2010 prima della scadenza del 30 settembre.”Sono stata contattata l’altra settimana dai rappresentanti degli idonei dei concorsi di Roma Capitale – ha spiegato Alfonsi –
mi hanno fatto presente la loro situazione. Dopo una buona interlocuzione con l’assessore De Santis tutto si e’ fermato completamente. Su questo mi sono interrogata, perche’ sappiamo che il 30 scade la proroga dei concorsi gia’ in essere ma io mi domando come in una situazione di tale difficolta’ per Roma e i
Municipi, a fronte di nuovi concorsi indetti, non sia meglio assumere gli idonei, perche’ se tutto andra’ bene le assunzioni dei nuovi concorsi non avverranno prima di un anno e mezzo se non due. Invece abbiamo un’urgenza oggi, e quindi converrebbe attingere ad un bacino che gia’ c’e’, fino allo scorrimento totale della graduatoria. Tra l’altro nel primo semestre del 2020 andranno in pensione 500 unita’ in tutto il Comune”. “E’ vero che parliamo di categorie diverse per i diversi concorsi – ha concluso Alfonsi – ma non e’ che poi nelle assegnazioni viene sempre rispettata la famiglia di provenienza. Si tratta di funzionari che poi possono fare rotazioni e quindi coprire le mancanze nei vari settori al meglio delle specifiche competenze. L’appello che lancio, dunque, e’ che ci sembra davvero assurdo far scadere i termini alla fine di settembre, soprattutto in un momento come questo segnato dagli effetti della pandemia anche nei confronti di chi si trova in difficolta’ economica e che ora potrebbe rientrare nel mondo lavorativo”.
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