LA FIGLIA DI DIO” a Roma l’opera teatrale laica di Rossella Seno

La “Figlia di Dio” è un’opera teatrale laica e allo stesso tempo religiosa, ad alto profilo culturale e sociale, che punta il dito sulle ingiustizie e le sopraffazioni, lasciando cadere tabù e inibizioni. Esce dagli schemi, soprattutto quelli imposti dal mainstream e dalle logiche del mercato. In scena gli ultimi e la sofferenza dell’uomo causata dall’uomo, l’unica specie che distrugge l’ambiente in cui vive, che uccide per piacere, che tortura esseri viventi per lucro.
L’eterna contrapposizione tra il bene e il male, tra l’essere e l’avere.
Canzoni d’autore inedite, tratte dagli album “Pura come una bestemmia” e “La figlia di Dio” della stessa Seno firmate da considerevoli autori e poeti del panorama italiano, e un testo recitato da Riccardo Mei, da una lettera di Pino Pavone.
Potremmo definirlo “cantateatro”, ma sarebbe riduttivo visto che l’idea è quella di unire varie forme d’arte, pittoriche, scultoree o fotografiche oltre a quelle della canzone e del teatro, da convogliare in unico spazio e con un unico scopo: scuotere anime e coscienze, una ricerca profonda, libera dagli inganni, senza giudizio alcuno, per cercare di capire “l’altra realtà”.
L’eterna contrapposizione tra il bene e il male, tra l’essere e l’avere.
Canzoni d’autore inedite, tratte dagli album “Pura come una bestemmia” e “La figlia di Dio” della stessa Seno firmate da considerevoli autori e poeti del panorama italiano, e un testo recitato da Riccardo Mei, da una lettera di Pino Pavone.
Potremmo definirlo “cantateatro”, ma sarebbe riduttivo visto che l’idea è quella di unire varie forme d’arte, pittoriche, scultoree o fotografiche oltre a quelle della canzone e del teatro, da convogliare in unico spazio e con un unico scopo: scuotere anime e coscienze, una ricerca profonda, libera dagli inganni, senza giudizio alcuno, per cercare di capire “l’altra realtà”.
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