Mancano vigili del fuoco, Roma rischia grosso - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Mancano vigili del fuoco, Roma rischia grosso


 

 

 Mancano uomini, sedi chiuse, il comando provinciale avverte il Prefetto: “Servono almeno altre 500 risorse per garantire soccorsi adeguati”

I romani dormono sonni tranquilli perchè non sanno. Non sanno che la capitale non ha vigili del fuoco sufficienti per far fronte a tutto. E qualcuno potrebbe pagare per tutti.  “Idistaccamenti Vigili del Fuoco de La Pisana e Fluviale di Lungotevere delle Armi non sono operativi a causa della mancanza di personale. I rispettivi ambiti di competenza per le operazioni di soccorso tecnico urgente saranno ricoperti dai distaccamenti limitrofi”, scrive  in una nota il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Roma  inviato alla Prefettura della Capitale, al Centro Operativo Nazionale dei vigili del Fuoco, al Ministero dell’Interno e alla Direzione Regionale dei vigili del Fuoco per il Lazio. Non lo si dovrebbe far sapere in giro, ma il  Conapo, il sindacato autonomo dei vigili del Fuoco che da tempo denuncia come la Capitale, meta di turismo mondiale, non abbia “adeguata attenzione da parte del Governo per quanto riguarda la funzionalità dei servizi di soccorso pubblico e antincendio erogati dai vigili del Fuoco”, ha deciso di aprire il vaso di Pandora. Roma è senza vigili del fuoco. Servirebbero quotidianamente almeno 500 vigili del Fuoco per garantire un dispositivo di soccorso adeguato alla popolazione e al turismo dell’intera provincia di Roma. E invece- vengono spesso chiuse sedi come Frascati, Cerveteri, La Pisana e Tuscolano I. Viene sospesa perfino l’attività di alcuni nuclei specialistici. Quando le sedi non vengono chiuse, vengono fortemente ridimensionate nella loro risposta operativa anche rispetto all’impiego di mezzi speciali per gli interventi di soccorso.  Da qui l’appello perché vengano assunte nuove risorse, quelle che non sono arrivate con il decreto Giubileo.

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