Mafia capitale, il sindaco di Sacrofano da indagato chiede ispezioni al Comune | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Mafia capitale, il sindaco di Sacrofano da indagato chiede ispezioni al Comune

Il sindaco di Sacrofano (Roma) Tommaso Luzzi, accusato di aver collaborato con Mafia Capitale, ha chiesto al prefetto e all’Autorità nazionale anticorruzione di inviare degli ispettori in Comune per verificare la correttezza del suo operato. Luzzi, indagato per associazione mafiosa nell’inchiesta ‘Mondo di Mezzò, secondo gli investigatori sarebbe stato eletto grazie all’intervento del gruppo di Massimo Carminati, che viveva a Sacrofano e lì è stato arrestato una settimana fa. In una lettera aperta ai cittadini, che è stata anche affissa e distribuita nel Paese romano di meno di 8 mila abitanti, il sindaco chiede «al prefetto di disporre una ispezione presso la nostra Amministrazione comunale al fine di verificare se vi sia una solo deliberazione assunta a favore dei soggetti coinvolti nella vicenda giudiziaria». «Chiederò, inoltre, al Dott. Cantone, Presidente dell’Autorità Anticorruzione – aggiunge Luzzi – di svolgere tutte le attività che riterrà necessario per individuare eventuali anomalie nella gestione della cosa pubblica presso il Comune di Sacrofano».

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