Mafia capitale, i 'cattivi' del Pd Roma reagiscono: in arrivo ricorsi. La pasionaria Prestipino: "Epurazione" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Mafia capitale, i ‘cattivi’ del Pd Roma reagiscono: in arrivo ricorsi. La pasionaria Prestipino: “Epurazione”

Secondo il dossier Barca - categoria 'Potere per il poterè - il circolo sarebbe uno strumento al servizio di Prestipino, che paga 500 euro d'affitto della sede, messa a disposizione del Pd

Non ci stanno a essere inseriti nella lista dei «cattivi» e molti dei 27 circoli bocciati dalla relazione di Fabrizio Barca preparano ricorsi alla commissione di Garanzia e le controdeduzioni alle contestazioni mosse. Secondo la road map di Barca entro fine luglio i circoli del Pd di Roma saranno completamente riorganizzati. La mappatura affidata dal commissario Matteo Orfini – da oggi sotto scorta per questioni di sicurezza – all’economista Barca, e la sua presentazione in grande stile all’apertura della Festa dell’Unità davanti ad una ressa di giornalisti, proprio non va giù a quei circoli definiti «potere per il potere». Per questo i segretari hanno preso carta e penna e hanno messo per iscritto le loro «risposte» alle 85 pagine dell’analisi di Barca. Documenti che presto finiranno online, dove da giorni ormai si è spostato il dibattito interno del partito. Il tentativo di «rinnovamento» del Pd di Roma partirà dunque da qui, dall’analisi dei documenti e delle obiezioni dei segretari che passeranno prima al vaglio dei sub-commissari, alcuni nominati da mesi altri da pochi giorni, e poi di Orfini che deciderà chi promuovere e chi bocciare. Di certo, però, entro fine luglio si darà seguito al nuovo regolamento sul tesseramento approvato dalla direzione dieci giorni fa, che porterà ad una drastica riduzione degli attuali 108 circoli della Capitale. Alcuni saranno chiusi, altri accorpati e alla fine ne resteranno soltanto 15, uno per ogni municipio, ai quali saranno collegate sezioni più piccole. Solo allora si potrà dare il via alla fase più corposa del tesseramento che al momento stenta a decollare, un pò per la disaffezione al progetto politico ed un pò per l’incertezza che pesa sul destino di molti circoli. Al momento gli unici ad aver rinnovato le iscrizioni, si vocifera nei corridoi, sono gli «addetti ai lavori», poco meno di un migliaio di tesserati. Le intenzioni del partito capitolino, comunque, sarebbero quelle di convocare il nuovo congresso prima di dicembre, quando prenderà il via il Giubileo della Misericordia. Una road-map ambiziosa che potrebbe scontrarsi però con la tenacia di alcuni circoli – primo fra tutti quello dell’Eur guidato dall’ex assessore provinciale Patrizia Prestipino – che pretendono «chiarimenti» ufficiali da Barca e Orfini. «Orfini sotto protezione. Pare abbia detto ‘Temo molto l’ira della Prestipino». Girano tweet del genere nel giorno della ‘tutelà per il commissario del Pd Roma. Lei è Patrizia Prestipino, segretaria del circolo Eur, uno dei «pericolosi e dannosi» del dossier Barca, super renziana dai tempi della Leopolda e componente della direzione nazionale dem. Pronta a diventare la ‘pasionarià dei militanti messi all’indice dall’ex ministro. «Voglio un confronto pubblico con Fabrizio Barca alla Festa dell’Unità, l’ho già sentito – dice Prestipino, ex assessore provinciale allo Sport con Nicola Zingaretti – Questa è una lista di proscrizione, un’operazione politica, lo dico con il cuore spezzato». Con Matteo Orfini invece non ha parlato. «Se vogliono chiudere il circolo non possono immaginare cosa siamo disposti a fare», avverte l’ex presidente del Municipio zona Eur, pronta a spingersi fino alle azioni legali, «ma come extrema ratio». Al circolo Eur, in un seminterrato di fronte a un noto bar dove si incontravano – ironia della sorte – anche Massimo Carminati e i suoi, parecchie foto della Prestipino. Il vicesegretario Sergio D’Ippoliti e la tesoriera Francesca Villani sono furiosi. «Mafia Capitale è stata una scusa – dice il primo – Con il rapporto hanno voluto colpire Patrizia che è sempre stata una fuori dagli schemi. Barca pensa ai circoli come sezioni del vecchio Pci e chi sta fuori da questo ideale diventa cattivo. Anche Orfini ha i suoi circoli, ma naturalmente sono virtuosi…». «Qui nel 2014 abbiamo messo a bilancio appena 1.500 euro, con 88 iscritti – dice la tesoriera – controllino i circoli dove girano i soldi veri e se hanno i conti a posto». Secondo il dossier Barca – categoria ‘Potere per il poterè – il circolo sarebbe uno strumento al servizio di Prestipino, che paga 500 euro d’affitto della sede, messa a disposizione del Pd. «Era il mio comitato elettorale e il partito non l’ha voluta prendere. Prima ci riunivamo al bar. Un’operazione di pulizia è diventata un’epurazione – attacca lei – Abbiamo collaborato volentieri all’indagine e ci hanno pugnalato. Qui ci sono ventenni che fanno politica per passione e devo difendere la loro onestà. Non si può mettere tutto nel calderone». E pensa ai circoli con esponenti Pd di riferimento arrestati o indagati. «La verità è che quando andavo alla Leopolda, 4 anni fa, nel Pd Roma ero un’appestata», ricorda amara Prestipino. Che ora sente odore di vendetta politica.

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