Pagelle e controlli per i fornitori della sanità

Per i fornitori del sistema sanitario del Lazio arriva la pagella. A partire dai prossimi giorni, infatti, nelle Asl della regione i direttori sanitari dovranno procedere ad effettuare controlli ferrei sui beni e sui servizi acquistati. D’ora in avanti questo processo di controllo diventerà una prassi legislativa in grado di colmare un vuoto normativo decennale. Lo rende noto l’Ufficio stampa della Regione Lazio.

Il cambio di marcia viene indicato da un decreto del Commissario ad acta Nicola Zingaretti, con il quale si dettano le linee guida da adottare per avviare un sistema di controllo efficace su tutto ciò che viene acquistato all’interno delle aziende sanitarie e ospedaliere del Lazio.

”Dopo aver messo un tetto imponendo un costo medio per l’acquisto di prodotti ospedalieri, il decreto – spiega Zingaretti – rappresenta il secondo tassello di una serie di provvedimenti finalizzati a mettere un freno alla spesa per beni e servizi e, allo stesso tempo, introdurre nel sistema forti elementi di trasparenza e anticorruzione. Un nuovo passo in avanti per responsabilizzare chi amministra soldi pubblici, migliorare i servizi offerti ai cittadini e ridurre ulteriormente gli sprechi”.

Il documento indica 16 passaggi a cui devono attenersi i direttori generali per monitorare il rispetto di quanto stabilito dai contratti e tenere sotto controllo sprechi e disservizi. La verifica della qualità del servizio fornito diventa obbligatoria e deve essere verificabile anche dall’esterno. I controlli diventano anche un valido strumento anticorruzione e una sorta di pagella per valutare quanto offerto dai fornitori. Il loro esito deve essere comunicato in modo regolare alla Direzione regionale centrale degli acquisti. Entro la fine dell’anno in corso, infine, saranno definite con una apposita legge regionale le sanzioni per omessa vigilanza da parte dei vertici delle Aziende sanitarie.