Nigeria, ucciso un ostaggio italiano? - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

Nigeria, ucciso un ostaggio italiano?


Un ostaggio italiano sarebbe stato ucciso in Nigeria. Lo rende noto il gruppo di terroristi di Ansaru che lo aveva rapito il 17 febbraio scorso. Con lui sarebbero stati uccisi altri 6 ostaggi. La Farnesina attraverso l’unità di crisi sta verificando la notizia. Il nostro connazionale si chiamerebbe Silvano Trevisan, rapito lo scorso 17 febbraio insieme ad altri 6 persone Attraverso l’Unita’ di crisi, il ministero degli Esteri sta effettuando tutte le verifiche necessarie.
Il gruppo di terroristi nigeriano ha rivelato di avere ucciso i sette ostaggi, tra cui l’italiano, per i “tentativi da parte dei britannici e dei nigeriani di liberali”. A riferire le dichiarazioni dei terroristi, in arabo e in inglese, è il Site, che monitora i forum estremisti su internet.
L’ingegnere italiano Silvano Trevisan, di cui oggi il gruppo terrorista islamico nigeriano Ansaru ha dichiarato l’uccisione, lavorava per la ditta di costruzioni Setraco a Jama, in provincia di Bauchi. Fu rapito lo scorso 17 febbraio, in piena notte, in un’azione di terroristi, che penetrarono armati fino ai denti nel compound dove risiedeva, uccidendo una guardia armata. Trevisan, 69 anni, di San Stino di Livenza (Venezia), fu trascinato via dai terroristi insieme ad altri sei lavoratori stranieri: un britannico, un greco e quattro libanesi, fra cui almeno due donne, che nel video-comunicato girato da Ansaru e captato dal sito di vigilanza Site, vengono dichiarati uccisi insieme all’italiano. Ansaru (acronimo per Avanguardia per la Protezione dei Musulmani nell’Africa Nera), è nata da una costola della setta estremista islamica Boko Haram ed è considerata affiliata ad Al Qaida

email

Bisogna effettuare il login per inviare un commento Login