La ragazza morta al San Giovanni, si scava nella sua vita privata. Esclusa violenza sessuale - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

La ragazza morta al San Giovanni, si scava nella sua vita privata. Esclusa violenza sessuale

Simona Riso

Simona Riso

Si scava nella vita privata di Simona Riso(nella foto), la ragazza di 28 anni, morta mercoledì mattina al San Giovanni dopo essere stata trovata in stato di semincoscienza, riversa a terra nel cortile di casa sua. Gli investigatori dei carabinieri della compagnia piazza Dante, diretti dal capitano Ivan Riccio, stanno cercando di ricostruire amicizie e frequentazioni per chiarire le cause della morte. Al momento non viene esclusa alcuna ipotesi, dalla caduta accidentale al suicidio all’omicidio. La procura ha aperto un’inchiesta subito dopo la morte e indaga per omicidio colposo. Secondo quanto emerso dall’autopsia la morte è dovuta a un trauma che ha compresso le costole e i polmoni e ha provocato una crisi respiratoria. Nel corso dell’esame autoptico sono anche emerse una frattura del bacino e qualche altra escoriazione mentre è stata esclusa la violenza sessuale. Si attendono comunque gli esiti degli esami tossicologici per avere certezza che la giovane non abbia ingerito una dose massiccia di farmaci antidepressivi.
La giovane è stata vista da una vicina la mattina del 31 ottobre scorso, intorno alle 7, a terra sofferente nel cortile condominiale. La donna ha chiamato il 118 e i carabinieri e la ragazza è stata trasportata al San Giovanni dove è morta intorno alle 10. Secondo quanto emerso la 28enne avrebbe riferito di essere stata vittima di una violenza sessuale ai sanitari che la trasportavano in ospedale, circostanza che è stata però esclusa dall’autopsia. La mattina presto aveva parlato al telefono con i familiari. E i genitori sono convinti che Simona sia stata vittima di un’aggressione. I carabinieri hanno acquisito le immagini di alcune telecamere.

email

Bisogna effettuare il login per inviare un commento Login