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Caso Cusani, il 15 novembre il consiglio comunica la sospensione a 18 mesi del presidente della Provincia di Latina

Armando Cusani sospeso con decreto prefettizio lo scorso 31 ottobre

Armando Cusani sospeso con decreto prefettizio lo scorso 31 ottobre

Per la comunicazione legata alla sospensione dell’ex presidente della Provincia di Latina è fissata la data. Il 15 novembre prossimo il consiglio provinciale si riunirà per la presa d’atto del decreto prefettizio che sospende il sig. Armando Cusani da capo della giunta di via Costa. Si tratterrà di pura procedura, il punto all’ordine del giorno non sarà in discussione: sarà l’ex senatore ed ex sindaco di Formia (carica ricoperta negli anni Ottanta e fino al 1992 anno in cui fu arrestato per corruzione) Michele Forte, a capo del consiglio, a comunicare all’assise l’avvenuta notifica dell’atto ad Armando Cusani, già sostituito dal vice Salvatore De Monaco. Ancora nulla si sa sull’altra comunicazione che secondo legge deve effettuare il comune di Sperlonga, dove Cusani ricopre la carica di consigliere comunale.

De Marchis, capogruppo Pd in consiglio al comune di Latina, da ieri ha tolto un velo pesante: quello del silenzio del suo partito che sul territorio rappresenta il centrosinistra, in particolare dei suoi colleghi che siedono sulle poltrone in Provincia.

«Cusani – ha dichiarato De Marchis – in questi anni non è stato soltanto un amministratore di primo piano. È stato molto di più: è stato l’artefice e il protagonista di un modello di governo che ha contribuito a far crescere il consenso intorno al centrodestra e a far precipitare la provincia di Latina ai livelli più bassi di tutti gli indicatori economici e sociali. Quello che non ha fatto Cusani devono cominciare a farlo le forze di opposizione – ha sollecitato De Marchis – sostenendo in maniera chiara, trasparente e pubblica le dimissioni dei propri consiglieri provinciali e di quelli che seguono nella lista perché riteniamo necessario arrivare allo scioglimento anticipato della Provincia. Questo sarebbe un gesto politico importante e significativo. Allo stesso modo pensiamo che il centrodestra e Cusani vadano lasciati da soli a vagare in una Provincia privata di qualsiasi legittimità in seguito alla sospensione della sua massima carica. Già domenica in sede di assemblea – conclude De Marchis – sottoporremo questa proposta all’attenzione del gruppo dirigente provinciale, che speriamo aderisca in maniera compatta e convinta alla nostra iniziativa».  

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