Parlamento con Alfano, sul territorio con Forza Italia
Centro destra in movimento, in Parlamento corrono in tanti sotto le bandiere di Alfano, sul territorio Forza Italia fa maggiore presa sui cittadini, meno sui dirigenti. E a Roma e provincia, in virtù di quando sta accadendo c’è un tumultuoso ricambio di vertici. C’è da reinventare una nomenklatura, nel campo dei fedelissimi di Berlusconi, dopo la diaspora. Sono rimasti Giro e Aracri, Aurigemma e Gramazio, Bordoni e Quarzo, Cucunnato, pochi altri. ma da lì si riparte, dicono i reduci e la battaglia è per la sopravvivenza. Va detto che ad una settimana dall’incontro e dall’annuncio di Silvio Berlusconi per la rinascita di Forza Italia, Roma e la sua provincia risponde. Diversi Club che stanno nascendo, in gran parte legati ai municipi della città, ma anche a tanti comuni della Provincia. “Sono molti che ci chiedono di aprire un Club e scendere in campo in prima persona, molti stanno compilando i moduli altri li stiamo canalizzando via Web per inviarli al Coordinamento Nazionale – afferma il Consigliere Provinciale On. Piero Cucunato, uomo degli uomini che in questa situazione confusa si è ritagliato un ruolo di playmaker – Tra i primi club Forza Italia che già a settembre avevano preannunciato la loro nascita uno dei primi sarà tenuto a battesimo proprio domenica primo dicembre all’Eur,”. La nuova strategia del partito non è legata a strutture piramidali, ma a club espressione di piccole comunità locali, gruppi di persone che si aggregano in modo spontaneo nei quartieri dei nostri Municipi – spiega Cucunato – altri sono soprattutto espressione di tanti amministratori locali presenti e aderenti a Forza Italia in tanti comuni intorno alla città. Proprio ieri ho incontrato alcune decine di amministratori che hanno voglia di ricominciare una nuova un’avventura politica, con Forza Italia, avendo in questi ultimi anni preso le distanze da un partito il PdL che era diventato a livello di guida partito di pochi. Oggi prevale una logica diversa da quello che è avvenuto negli ultimi anni, in cui i referenti e i coordinatori erano un tappo e una barriera all’entrata per le nuove generazioni. Il questo nuovo corso e nel nuovo Movimento prevale la partecipazione diffusa e una attenzione decisionale alla Base che la compone, in una ottica di meritocrazia, efficienza e preparazione, oltre alla naturale attiva politica, dove il consenso sarà elemento di scelta delle future generazioni politiche”. Sul fronte dei nuovi club di Forza Italia che stanno nascendo a Roma nell’ultima settimana, le adesioni provengono dal I°, III, V, VIII, IX, X, XIII, XV Municipio, e sono un centinaio conclude Cucunato, ma si fanno sentire anche gli amministratori locali dei comuni della Provincia come Fiumicino, Guidonia, Ciampino, Tivoli, Frascati, Marino, Ladispoli, Campagnano, Sacrofano e Monterotondo. Berluscones in fibrillazione e in movimento, dunque, in vista della giornata campale del 27 (decadenza del leader), ma anche e soprattutto in vista del futuro. La base del vecchio partito è terreno di caccia, tutti orfani di Berlusconi, certo, ma non fedeli aprioristicamente ad Alfano. Chi si organizza prima e meglio può vincere. Una postilla critica, i vecchi ras del Lazio meridionale, Fazzone e Iannarilli, alla fine da che parte staranno. La polverizzazione del partito potrebbe travolgere anche loro.
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