I nuovi manager sono quasi tutti “congelati”. Qualche problema da nascondere? - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

I nuovi manager sono quasi tutti “congelati”. Qualche problema da nascondere?

attese_ticketZingaretti non ha ancora smesso di sorridere per la soddisfazione di aver nominato dodici direttori generali per la sanità del Lazio. Ma in realtà c’è poco da compiacersi. Quanti di quei manager sono realmente operativi e in che misura? E’ la domanda che si pongono  tutti gli operatori del Servizio Sanitario. C’è una legge (decreto legislativo n. 33 del 14 marzo 2013 – “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”) che obbliga gli alti burocrati pubblici a mettere sul web i propri contratti: ad oggi non ne abbiamo visto neanche uno e dai corridoi di via Cristoforo  Colombo abbiamo appreso addirittura che alcuni di questi contratti ancora non sono stati firmati. Chissà perché. Il cittadino ha il diritto di saperlo, se ci sono degli impedimenti di carattere amministrativo, burocratico o giudiziario lo si dica. Le carte non sono a posto? I prescelti non sono in regola? Lo si dica, quelle poltrone non possono restare scoperte.

Il problema della gestione, in ogni caso, non si risolve solo ed esclusivamente con la nomina del Direttore Generale: vanno nominati, a breve termine, i Direttori Sanitari e i Direttori Amministrativi che formano, in tal modo, il vertice dell’Azienda Sanitaria. Val solo la pena ricordare che in questi giorni scadono gli incarichi di diversi Direttori Sanitari e Amministrativi, retaggio della passata Giunta Polverini. Che farà Zingaretti? Non si sa. Meglio, non si deve sapere, alla faccia della millantata trasparenza.

L’altra domanda da porre al governatore è la seguente: con quale autonomia i nuovi Direttori Generali potranno scegliere i singoli Direttori Sanitari e i singoli Direttori Amministrativi delle aziende che sono stati chiamati a governare? Sempre dai corridoi del nono piano del palazzo exINAM di via Rosa Raimondi Garibaldi si mormora che per i Direttori Amministrativi e Sanitari i nomi saranno passati –  meglio sarebbe dire imposti – dal governo regionale, sentita quella ormai patetica “cabina di regia”, che nulla ha a che fare con la funzionalità e la trasparenza del Servizio Sanitario della Regione . Queste domande si vanno ad aggiungere alle tante altre alle quali Zinga non ha mai risposto. A proposito, non abbiamo mai visto il governatore con tutta la sua “cabina di regia”, visitare le strutture sanitarie di Roma, della sua provincia e di tutta la regione; ciò che invece hanno fatto i suoi predecessori. Paura del confronto con gli utenti?

Il Corvo

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