Maltempo, bomba d'acqua su Villa Borghese: allagato il Globe Theatre | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Maltempo, bomba d’acqua su Villa Borghese: allagato il Globe Theatre

Un nubifragio, una vera e propria bomba d’acqua ha colpito la scorsa notte il centro di Roma. A fare le spese maggiori del maltempo è stata Villa Borghese, lo storico parco nel cuore della Capitale, e alcuni suoi ‘gioielli culturalì: il Globe Theatre, il teatro realizzato nel 2003 sul modello dell’originale elisabettiano di Londra, è stato allagato da una sorta di onda d’acqua mista a fango. Stessa sorte per il museo Carlo Bilotti dove sono esposti alcuni dipinti di De Chirico tra cui «Gli archeologi» e «L’archeologo solitario»: qui nei locali al pian terreno l’acqua ha raggiunto un metro di altezza. Nonostante il violento acquazzone il teatro, tutto in legno, e le opere del pittore, principale esponente della corrente artistica della pittura metafisica, si sono salvati. «Siamo intervenuti tempestivamente per verificare e riparare i danni che non hanno messo a rischio le opere del museo, nè colpito la struttura del teatro. Lavoriamo perchè entrambe tornino presto pienamente fruibili», ha spiegato l’assessore capitolino alla Cultura Giovanna Marinelli. La situazione al Globe, dopo un’accurata pulizia, sta tornando alla normalità anche grazie all’intervento dei Vigili del fuoco e della Protezione civile ma, stanotte, biglietteria, bar, parterre, foyer e lo stesso teatro erano invasi dall’acqua. Già da stasera, però, «se le condizioni del tempo lo permetteranno, si andrà in scena, come da cartellone, con lo spettacolo ‘Molto rumore per nullà» ha fatto sapere l’assessorato alla Cultura di Roma Capitale. I segni lasciati della bomba d’acqua a Villa Borghese sono ancora evidenti: enormi pozzanghere, fango, foglie cadute, parte dell’area tradizionalmente dedicata ai cani trasformata in una sorta di laghetto, ma soprattutto la linea lasciata dall’acqua mista a fango sui muri esterni e sull’ingresso di viale dell’Arancia del Museo Bilotti. Proprio in questo spazio espositivo la situazione di maggiore emergenza. A chiamare i vigili del fuoco intorno a mezzanotte è stato il custode che, aprendo una porta esterna, sarebbe stato travolto dall’acqua mista a fango che assediava all’esterno l’edificio. I locali al pian terreno sono stati invasi fino a un metro di altezza. Alcune vetrine sono state sposate, altre sono cadute. Ma il danno maggiore lo hanno subito gli impianti elettrici. Per questo il museo è stato temporaneamente chiuso per consentire i lavori di ripristino. Nessun danno invece alle opere di De Chirico, del valore di 13 milioni di euro, donate al Comune di Roma dal magnate italo-californiano Vincenzo Bilotti.

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