Roma, Pallotta: "Con Garcia penso ai prossimi 20 anni" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Roma, Pallotta: “Con Garcia penso ai prossimi 20 anni. Io contro Totti? Grande scemenza”

– «Io contro Totti? È la cosa più stupida che abbia mai sentito». Non poteva essere più esplicito James Pallotta nel liquidare la tempesta mediatica creatasi dopo le sue dichiarazioni «distensive» a proposito dell’arbitraggio di Torino. Diversamente da altri tesserati della Roma, a cominciare dal capitano giallorosso, che avevano attaccato frontalmente la Juventus, Pallotta aveva invitato la squadra a voltare pagina, evitando di fomentare polemiche. Un concetto rafforzato anche da Londra, dove oggi il presidente della Roma era ospite, al fianco del n.1 dell’Inter Erick Thohir a un convegno sulla globalizzazione del calcio. «Naturalmente ero molto deluso (dopo la sconfitta contro la Juventus, ndr), quando gareggio non mi va mai di perdere – le parole dette da Pallotta all’Ansa -. Ma che qualche tifoso abbia potuto pensare che le mie parole erano contro Totti è la cosa più stupida che mi sia capitata. Il mio era un discorso generale, alla fine se sono stati commessi errori o ci sono state situazioni controverse dobbiamo accettarlo perchè la partita è finita. Ci attende un’altra partita e dobbiamo dimostrare in campo di essere una grande squadra. Le cose capitano e bisogna accettarle, non c’è ragione per restare arrabbiati». E allo stesso modo, non c’è motivo di pensare ad un attacco a Totti, il quale aveva accusato la Juventus di aver sempre ricevuto un trattamento di riguardo da parte della classe arbitrale. «Certamente le mie parole non erano contro i miei giocatori, tanto meno Totti che per me è come un figlio. Per me oggi la Roma è la famiglia», ha sottolineato Pallotta. Archiviate le polemiche ‘domestichè, provocate anche dalle interpretazioni di alcune radio locali, Pallotta ha ricordato le ragioni che lo hanno convinto all’acquisto della Roma («Era un buon affare, e poi alla fine perchè…ca….è Roma…: chi non la conosce?»), ha sottolineato che la suddivisione dei diritti tv della serie A così com’è non va («bisogna drasticamente migliorare la vendita all’estero»), ha espresso tutta la sua stima per Rudi Garcia («con lui stiamo pensando ai 20 anni che saranno») e ha parlato della tempistica dei lavori per il nuovo stadio. «Dopo aver ottenuto tutte le autorizzazioni sei settimane fa siamo pronti a cominciare – ha ricordato il patron giallorosso -. I lavori cominceranno il prossimo maggio e contiamo di inaugurarlo all’inizio del campionato 2017/18. Sarà il primo stadio costruito secondo le norme Uefa, polifunzionale, aperto tutto l’anno. Ci garantirà il definitivo salto di qualità. Spero ci si svolgano anche match di Nfl e Nba». «Magari sarà il Papa a tirare la monetina», ha concluso il presidente della Roma facendo una battuta.

«Perchè ho comprato la Roma? Con i miei collaboratori abbiamo valutato tutte le opportunità che ci si sono presentate e abbiamo scelto la Roma perchè è una società con grande tradizione e si poteva fare un ottimo progetto. E poi alla fine perchè… ca…o è Roma!». Così, senza ‘oxfordismì o giri di parole, il presidente della Roma James Pallotta ha spiegato l’acquisto del club giallorosso nel corso del convegno ‘Leaders’ in corso di svolgimento a Londra. «Abbiamo la più passionale tra le tifoserie, tutto quello che vogliono è trasparenza e onestà – ha detto ancora Pallotta -. Garcia? Stiamo pensando ai 20 anni che saranno». Sulla sconfitta contro la Juventus Pallotta, sempre nel corso di ‘Leaders’, ha detto che «è inevitabile passare attraverso alti e bassi, e ultimamente abbiamo avuto un piccolo basso». Sul nuovo stadio che il club vuole costruire a Tor di Valle, il presidente ha previsto che «sarà aperto tra due anni: vorremmo che ci si giocassero gare di Nfl, Nba e anche di calcio».

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