Sos Mamme: "Fuori dalla scuola prostitute e degrado" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Sos Mamme: “Fuori dalla scuola prostitute e degrado”

Prostitute che stazionano nel parcheggio di una scuola media, e consumano rapporti con i propri clienti davanti alle finestre delle aule, lasciando oltretutto la zona in completo degrado, piena di sporcizia e preservativi. A dare l’allarme su quanto accade nella scuola media di via Galtelli ad Aranova, parte dell’I.C. Torrimpietra, sono state oltre cento mamme che hanno protestato stamani davanti alla scuola, chiedendo all’amministrazione comunale di Fiumicino di intervenire. «Queste prostitute – racconta Pina Colantoni, una delle mamme – si lavano fanno i propri bisogni senza preoccuparsi di nulla, alla luce del sole». «Quando in passato abbiamo provato a fare qualcosa ci sono state delle ritorsioni, come vetri buttati lungo la strada, scritte sui muri – ricorda il Presidente del consiglio di istituto dei genitori Piero Bagaglini – quindi le maestre hanno anche paura per i bambini, anche solamente volendo portarli fuori a fare una passeggiata nel verde». La manifestazione di oggi è stata sposata e supportata dall’Associazione Crescere insieme. «Quello che chiediamo – dichiara il Presidente Roberto Severini – è che il Comune si assuma le proprie responsabilità sulla sicurezza e sul decoro, controllando l’ambiente scolastico e pulendo le aree adiacenti la scuola dallo sporco e dal degrado causato dalla prostituzione». «È necessario che si intervenga anche per bonificare l’intera zona – conferma il vicepresidente dell’associazione Emilio Erriu – I nostri figli sono costretti ad andare a scuola tra mucchi di sporcizia, preservativi e discariche abusive. Uno spettacolo davvero indecoroso». «Chiediamo che venga emanata un’ordinanza antiprostituzione, come avveniva fino a due anni fa – afferma ancora Severini, Presidente di Crescere insieme – strumento colpiva i clienti multandoli e scoraggiandoli, che vengano messe delle telecamere di video sorveglianza e che ci sia presenza costante di una pattuglia della polizia locale. Se l’amministrazione non adempirà ai propri doveri e non soddisferà le nostre esigenze siamo disposti a replicare la manifestazione anche in altra sede».

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